L’attenzione degli operatori dei mercati finanziari rimane focalizzata sugli indici azionari del Vecchio Continente dopo la riunione della BCE tenutasi ieri (clicca qui per il calendario 2021 dei meeting della BCE).
Riunione BCE: Francoforte aumenterà il ritmo degli acquisti PEPP
L’Eurotower ha comunicato che gli acquisti effettuati con il PEPP nel prossimo trimestre saranno effettuati ad un ritmo notevolmente più veloce rispetto al passato, con l’obiettivo di contrastare la recente salita dei rendimenti nei titoli di Stato che rischia di inasprire le condizioni monetarie.
La BCE non ha invece incrementato l’ammontare del programma pandemico, confermato a 1.850 miliardi di euro, e non si è impegnata ad utilizzare l’intero importo del pacchetto, con gli acquisti che potrebbero fermarsi prima di raggiungere il tetto massimo se le condizioni lo dovessero permettere.
Nella sua conferenza stampa, Lagarde ha detto che i rischi sulle prospettive economiche sono sempre orientati al ribasso, ma più equilibrati rispetto al passato a causa delle misure di contenimento della pandemia. La numero uno dell’Eurotower ha comunicato che l’inflazione è attesa sotto il target del 2% anche per i prossimi anni.
Indice di Borsa DAX: l’analisi tecnica
In questo contesto, ieri le quotazioni dell’indice di Borsa DAX hanno aggiornato i massimi storici, riuscendo a mantenersi al di sopra della trendline ottenuta collegando i massimi del 3 settembre 2020 e 8 gennaio 2021.
Tuttavia, dopo cinque sedute all’insegna del rialzo, potrebbe essere giunto il momento per un riassorbimento fisiologico, necessità giustificata dalla progressiva riduzione dei corpi delle candele degli ultimi giorni.
A tal proposito, un ritorno al di sotto dei 14.500 punti potrebbe creare i presupposti per una correzione che avrebbe la possibilità di estendersi fino ai 14.200 punti, 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato sulla barra rialzista dell’8 marzo scorso.
La struttura rialzista del DAX rimarrà tale fino a che i 14.000 punti non verranno violati verso il basso. Oltre alla validità psicologica, l’importanza di tale livello è corroborata anche dal transito della trendline che unisce i massimi dell’8 e 16 febbraio.
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie di matrice long in caso di ritracciamento verso i 14.200 punti (e conseguente segnale di forza), per puntare ad un ritorno verso area 14.550 punti. Vediamo ora i livelli operativi e la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa DAX: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 14.200 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 14.100 punti, mentre l’obiettivo a 14.550 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22NEV0, leva 10 e prezzo ask a 15,182 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,741 euro, stop loss a 10,741 euro e target a 15,241 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22NEV0 per un controvalore di 756 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 762 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 537 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice azionario tedesco dovranno raggiungere i 13.082,86 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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