Nel primo trimestre di quest’anno Tesla ha prodotto 305.407 veicoli elettrici e ne ha consegnati 310.048, in forte aumento dallo stesso periodo dell'anno scorso (rispettivamente 180.338 e 184.800). I Model 3 e Model Y rappresentavano il 95% delle consegne nel periodo.
L'azienda ha prodotto 4.641 auto in meno rispetto a quelle consegnate durante i primi tre mesi dell’anno a causa dei blocchi della catena di approvvigionamento e la chiusura degli stabilimenti. Gli analisti prevedevano consegne di 317.000 veicoli per il primo trimestre, secondo le stime FactSet al 31 marzo 2022.
Le stime andavano da un minimo di 278.000 consegne di veicoli a un massimo di 357.000. Ricordiamo che nel quarto trimestre del 2021, Tesla ha consegnato 308.600 veicoli elettrici, segnando un importante record per l'azienda.
A livello globale, le operazioni di Tesla durante i primi tre mesi sono state appesantite da una nuova ondata di Covid-19 in Cina, che hanno richiesto interruzioni temporanee della produzione nel suo stabilimento di Shanghai.
Tesla è stata danneggiata anche dall'inflazione: per via degli aumenti delle quotazioni delle materie prime la società ha aumentato i prezzi vendita delle sue auto elettriche sia negli Stati Uniti sia in Cina, ha affermato il CEO Elon Musk in occasione della pubblicazione dei dati sulla produzione del primo trimestre.
Inoltre, i componenti come i semiconduttori continuano a scarseggiare e i prezzi di materie prime come nichel e alluminio sono aumentati dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina. La società ha di recente inaugurato la Gigafactory ad Austin in Texas.
La nuova fabbrica di Tesla produrrà inizialmente il SUV Model Y e, l'anno prossimo, il Cybertruck, che è stato ritardato da quando è stato presentato per la prima volta nel 2019. La fabbrica del Texas, il quarto stabilimento di assemblaggio di Tesla a livello globale, è stata svelata poche settimane dopo che l'azienda ha segnato l'apertura del suo stabilimento in Germania. In questo contesto, vediamo il quadro tecnico di Tesla e come operare con i Certificati Turbo24 di IG.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Tesla appare ancora costruttivo a Wall Street, nonostante la recente flessione dei prezzi che ha riportato i corsi al test di area 1.020 dollari. Nel caso dovesse proseguire il movimento correttivo, segnali di forza in area 1.000 dollari potrebbero essere sfruttati per rientrare a mercato in direzione long, in linea con il trend di breve.
In tal caso i compratori potrebbero identificare il primo obiettivo di profitto in area 1.100 dollari e un target più ambizioso in prossimità della linea di tendenza che collega i massimi registrati a novembre 2021 e gennaio 2022, ora transitante a 1.157 dollari. Nel breve termine la positività verrebbe meno con una violazione dei 950 dollari, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test del supporto statico a 884 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Azioni Tesla: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.000 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 960 dollari, mentre il target a 1.150 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG su azioni, in particolare il Certificato Turbo Long su Tesla con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A22W468, livello di KO a 959,6524 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Tesla dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.