Gli investitori sono focalizzati oltreoceano all’inizio della settimana che vedrà la pubblicazione delle trimestrali del settore bancario a stelle e strisce.
In particolare gli operatori monitoreranno i conti dei tre mesi terminati il 31 marzo scorso di J.P. Morgan, Goldman Sachs e Wells Fargo il 14 aprile; BlackRock, Bank of America e Citigroup il 15 aprile e infine Morgan Stanley il 16 aprile (clicca qui per il calendario macro della settimana 12-16 aprile 2021).
Powell: economia USA ad un punto di svolta, ma frena su inflazione
Ieri il Governatore della Fed, Jerome Powell, ha detto che l'economia degli Stati Uniti è a un "punto di svolta" con una crescita più forte e le assunzioni in anticipo grazie all'aumento delle vaccinazioni e al potente sostegno politico, ma il Covid-19 rimane ancora una minaccia.
“Ci sentiamo come se fossimo in un luogo in cui l'economia sta per iniziare a crescere molto più rapidamente e la creazione di posti di lavoro sta arrivando molto più rapidamente”, ha detto Powell a "60 Minutes" della CBS in un'intervista condotta mercoledì, secondo una trascrizione del intervista andata in onda domenica.
“Le prospettive sono notevolmente migliorate. Direi ancora una volta, però, ci sono davvero dei rischi là fuori ", ha detto il numero uno della Fed. “Il rischio principale per la nostra economia in questo momento è davvero che la malattia si diffonda di nuovo. Sarebbe intelligente se le persone potessero continuare a distanziarsi socialmente e indossare mascherine".
Al presidente della Fed è stato chiesto di altri rischi per l'economia o il sistema finanziario. Il recente crollo dell'hedge fund Archegos Capital Management ha causato enormi perdite e stimolato la volatilità dei mercati finanziari.
Powell ha detto che l'incidente non ha sollevato dubbi sulla stabilità del sistema finanziario USA o di quelle istituzioni che hanno subito un colpo, anche se era "preoccupante" che un singolo cliente potesse causare così tanti danni.
Riguardo l’inflazione, “La Federal Reserve è d’accordo che l’inflazione degli Stati Uniti superi in modo moderato la soglia del 2% per un po’ di tempo, ma non vuole che il superamento sia significativo, riportando l’economia USA ai ‘brutti e vecchi giorni dell’inflazione'”, ha detto Powell. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sul principale indice azionario statunitense.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Il principale indice di Borsa statunitense, l’S&P 500, continua la sua corsa al rialzo con i prezzi che si mantengono al di sopra della trendline ottenuta collegando i massimi del 9 novembre 2020 e 8 gennaio 2021. Un ritorno dei venditori avverrebbe con il ritorno delle quotazioni al di sotto della trendline menzionata prima che avverrebbe con il breakout dei 4.069 punti.
Se ciò dovesse avvenire, non sarebbe inverosimile attendersi un pullback della zona compresa tra i 4.000 punti e i 3.975 punti, dove transitano due livelli: uno dinamico che unisce i top del 16 febbraio e 16 marzo 2021, quello disegnato con i minimi del 4 e 5 marzo 2021, e il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 15 marzo 2021.
Da tale zona, che corrisponde anche al 38,2% del ritracciamento di Fibonacci ottenuto su tutto il movimento ascendente iniziato il 4 marzo 2021, le quotazioni avrebbero la possibilità di rimbalzare nuovamente riprendendo il trend rialzista sottostante.
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 4.000 punti con obiettivo identificabile sui massimi in area 4.100 punti. Vediamo ora la strategia operativa e i livelli nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.000 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 3.980 punti, mentre l’obiettivo a 4.100 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PN83, leva 10 e prezzo ask a 4,190 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 2,954 euro, stop loss a 2,754 euro e target a 3,954 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PN83 per un controvalore di 836,60 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 790,80 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 550,80 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere 3.712,09 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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