A Wall Street il clima di ottimismo è venuto meno, con gli operatori che continuano a guardare con timore alle conseguenze che le recenti spinte inflattive possano avere sull’operato della Federal Reserve. A tal proposito, stasera saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Banca centrale USA, che tuttavia non dovrebbero offrire grandi spunti agli investitori, considerando che si riferiscono alla riunione antecedente i dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro.
Molto è infatti cambiato nell'economia dalla riunione del 28-29 aprile (clicca qui per il calendario delle riunioni della Fed nel 2021). Le settimane successive hanno portato ad un rapporto sull'occupazione sorprendentemente debole e a dati sull'inflazione più forti del previsto.
Eppure le Minute possono ancora fornire alcuni indizi sulle opinioni della banca centrale, magari non trapelate dalle parole dei componenti del FOMC nelle varie audizioni. Gli investitori cercheranno anche di capire se la Fed fornisce ulteriori indicazioni su quando potrebbe iniziare a ridurre i suoi 120 miliardi di dollari in acquisti mensili di obbligazioni.
Powell ha detto che la Federal Reserve vuole fare “ulteriori progressi sostanziali” verso i suoi obiettivi di piena occupazione e una media a lungo termine del 2% di inflazione prima di voler ridurre gli acquisti, ma i funzionari non hanno fornito molte indicazioni aggiuntive. In attesa della pubblicazione dei verbali, vediamo cosa dice l’analisi tecnica e come operare sull’S&P 500.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
L’indice di Borsa S&P 500 continua a mostrare segnali di debolezza, con le quotazioni che si sono riportate al di sotto del supporto a 4.100 punti dopo aver testato le resistenze transitanti nell’area compresa tra i 4.150 e i 4.165 punti.
Su questa zona infatti passano i vecchi supporti quali la trendline che unisce i minimi del 20 e 21 aprile 2021, quella che conta i massimi del 9 novembre 2020 e dell’8 gennaio 2021, quella che unisce i minimi del 4 e 25 marzo 2021, ma anche il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 13 aprile 2021.
Al momento i venditori stanno puntando verso l’area di concentrazione di domanda compresa tra i 4.030 e i 4.000 punti, dalla quale le forze rialziste potrebbero tornare in vantaggio ed effettuare un primo rimbalzo. Se ciò non dovesse accadere, i corsi potrebbero essere trasportati verso la successiva area supportiva posta a 3.965 punti dove transita un importante livello orizzontale di medio termine.
Per il momento la price action favorisce ancora strategie di matrice long in linea con il trend di più ampio respiro e le zone di sostegno precedentemente indicate potrebbero favorire nuovi acquisti in caso di segnali di forza. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.030 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.000 punti, mentre il target a 4.200 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PAM2, leva 10 e prezzo ask a 4,306 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,767 euro, stop loss a 3,467 euro e target a 5,467 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PAM2 per un controvalore di 859 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.093,40 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 693,40 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.660,8 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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