Dopo la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve di ieri sera, il cambio Forex EUR/USD ha virato bruscamente al ribasso riportandosi al di sotto del livello tondo e psicologico di 1,22000 dollari.
Il dollaro USA si sta rafforzando in risposta ai nuovi timori del tapering della Fed poiché alcuni componenti del FOMC hanno accennato ai "rischi di pressioni inflazionistiche che raggiungono livelli indesiderati". Alcuni funzionari della Banca centrale americana hanno anche notato come fossero preoccupati per i livelli di assunzione del rischio di mercato.
La rinnovata forza del biglietto verde ha fatto scendere il cambio EUR/USD di oltre 70 pips dai massimi di sessione. La pressione di acquisto del dollaro USA è stata accompagnata da un aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro, con il decennale in aumento di oltre 4 punti base.
La Fed ha dichiarato che "ci vorrà probabilmente del tempo" prima che l'economia compia ulteriori progressi sostanziali verso i suoi obiettivi politici prima di giustificare una mossa per ridurre gli acquisti di asset da 120 miliardi di dollari al mese.
Tuttavia, un certo numero di funzionari del FOMC ha suggerito che potrebbe essere appropriato iniziare a discutere un piano per regolare il ritmo degli acquisti di asset nelle prossime riunioni della Federal Reserve se l'economia continua a fare progressi verso i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi (clicca qui per conoscere tutte le date delle riunioni della Fed nel 2021). Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sul cambio EUR/USD e come operare.
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
Le quotazioni del cambio EUR/USD hanno virato al ribasso dopo il test del livello resistenziale lasciato in eredità dal massimo del 25 febbraio scorso a 1,2243 dollari. Con il calo di ieri i corsi del cambio principale sono tornati al di sotto del livello psicologico di 1,2200 dollari, ma nonostante ciò, la tendenza di medio periodo rimane ancora orientata al rialzo con le quotazioni che si mantengono al di sopra del livello dinamico che collega il minimo registrato il 31 marzo con quello del 5 maggio, ora transitante a 1,2110 dollari.
Segnali di forza in area 1,2170 dollari potrebbero dare il via a strategie di matrice long di breve termine con approdo sul coriaceo livello resistenziale abbandonato ieri. Un superamento di questo ostacolo potrebbe invece favorire i compratori verso un approdo dei massimi segnati a inizio anno a 1,2349 dollari.
La positività verrebbe meno con un ritorno delle quotazioni stabilmente al di sotto di 1,2110, con i venditori che potrebbero tornare così in vantaggio fino al prossimo livello di concentrazione di domanda posto a 1,2010 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1,2170 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,2150 dollari, mentre il target a 1,2240 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PAY7, leva 10 e prezzo ask a 12,619 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 12,439 euro, stop loss a 12,239 euro e target a 13,139 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PAY7 per un controvalore di 631,25 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 656,95 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 611,95 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del cambio EUR/USD dovranno raggiungere i 1,092711 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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