Prosegue la fase rialzista per i futures sull’S&P 500, con i prezzi che stanno mettendo a segno un
nuovo record storico, al momento posto a 3.448,25 punti.
Indice S&P 500: i motivi del rialzo
La positività degli investitori è spinta principalmente dalle
distensioni in ambito commerciale tra USA e Cina. Ieri sera è infatti avvenuta una telefonata tra il Segretario al Tesoro USA, Steven Mnuchin, quello al Commercio, Robert Lighthizer e il Vicepremier cinese, Liu He, per discutere dell’accordo di Fase 1. Al termine della chiamata, i tre si sono detti soddisfatti.
A dare ulteriore benzina agli operatori rialzisti sono anche i
progressi sul fronte della lotta al Coronavirus. In particolare la Food and Drug Administration americana ha dato il via libera per la cura dei contagiati con il plasma dei pazienti guariti e l’Amministrazione USA guarda con favore ad una via più veloce per far approvare un vaccino prima delle elezioni presidenziali del prossimo novembre.
Wall Street: annunciato il cambio della composizione del Dow Jones
Da segnalare come oggi a Wall Street sia stato
annunciato un cambio della composizione del Dow Jones Industrial, che verrà messa in atto dal prossimo 31 agosto. La causa è in questo caso da attribuirsi al frazionamento azionario di Apple, che ne diminuirà il valore in Borsa.
Visto che il principale indice industriale a stelle e strisce è calcolato sulla base del prezzo, si è vista necessaria una riponderazione per ridare un maggior spazio al comparto tecnologico. Nello specifico, faranno la loro uscita dal paniere
Pfizer, Raytheon Technologies ed Exxon Mobil, presenti rispettivamente dal 2004, 1939 e 1928. Viceversa le matricole che faranno il loro ingresso nel listino sono
Salesforce.com, Amgen e Honeywell International.
Indice S&P 500: analisi tecnica e strategie operative
Graficamente le quotazioni del future sull’S&P 500 hanno
fornito diversi segnali positivi. I corsi sono infatti riusciti a spingersi oltre la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 7 giugno e 22 luglio 2020. Oltre a questo i prezzi sono riusciti a fornire un nuovo spunto positivo con la violazione del livello orizzontale a 3.388 punti, lasciato in eredità dai top dell’11 febbraio 2020.
La tendenza ascendente è estremamente solida e
solo una discesa al di sotto dei 3.300 punti potrebbe far scricchiolare la sicurezza dei compratori. L’unica nube in questo quadro è quella relativa alla divergenza di inversione bearish che si evidenzia dall’RSI settato a 14 periodi.
Al momento comunque, una correzione fino a 3.385 punti potrebbe essere salutare: in questo senso è possibile
valutare una strategia di natura short di brevissimo periodo da 3.435 punti, con stop loss localizzato a 3.450 punti e obiettivo a 3.413 punti.
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