L'indice S&P 500 americano, utilizzando la statistica sulla stagionalità, risulta statisticamente negativo durante il mese di febbraio. Ci dà quindi l'opportunità di costruire un interessante trade Short.
Stagionalità
Secondo la statistica annuale degli ultimi 95 anni basata sulla stagionalità mensile, l'indice americano ha ottenuto, in media, un ritorno negativo nel mese di febbraio dello 0,17%, con soltanto settembre che ha fatto peggio come mostrato nell'istogramma in basso.
Se invece non vogliamo andare troppo in là con la statistica, gli ultimi 15 anni, mostrano comunque una contrazione significativa in 10 dei 15 anni presi in esame (con una media del -2,3%), confermando quindi un febbraio negativo per l'S&P 500.
Questa interessante statistica è causata probabilmente dall'uscita dei risultati trimestrali e annuali in concomitanza proprio col mese di febbraio. Ciò potrebbe essere confermato anche quest'anno, soprattutto se teniamo in considerazione la forte contrazione economica alla quale stiamo andando incontro causa innalzamento dei tassi di Interesse da parte delle maggiori banche Centrali.
Molto interessante sarà anche l'appuntamento del FOMC (Federal Open Market Committee) proprio il 1° febbraio, dove verrà fatto il punto sulla situazione per quanto riguarda la "guidance" della Federal Reserve.
Analisi Tecnica
Sul Timeframe Settimanale l'indice ha mostrato più volte in questo "bear market", di soffrire particolarmente la resistenza dinamica riscontrata nei pressi della trendline tracciata sui massimi relativi, toccata già in 3 occasioni.
L'area 3.700-3.800 ha funzionato per ora da supporto, ed il prezzo ha reagito discretamente. Pensiamo che quella zona possa funzionare ancora da supporto almeno fino al raggiungimento della trendline dinamica esplicata in precedenza.
Operatività
Su Timeframe 4h è ancora più facile visionare le zone di attenzione nelle quali poter operare:
Short da area 4.040-4.080 con Stop sopra i precedenti massimi a 4.150 e Take Profit a 3.975 e 3.870.