L'indice di Borsa NASDAQ-100 sta mettendo in difficoltà gli operatori di Wall Street. Nelle ultime sedute il paniere ha ripreso a viaggiare mandando in confusione tutti quelli che ormai davano per scontata la fine di un ciclo e una rotazione settoriale sotto gli occhi di tutti. In realtà chi si aspettava una cassandra dopo il tonfo dai massimi storici del 16 febbraio 2021, ne è rimasto deluso. Infatti, dopo aver toccato il punto più basso nella sessione del 5 marzo, il listino tecnologico americano ha guadagnato circa il 10%.
In questo ha contribuito sicuramente il rientrato allarme (almeno in via parziale) sull'aumento dei rendimenti dei Treasury Bond a 10 anni, che per le azioni legate alla crescita ha sempre effetti negativi. Il destino del NASDAQ dipenderà molto anche dall'atteggiamento che terrà la FED nei prossimi mesi e la conferenza stampa di questa sera di Jerome Powell dopo l'attesissima riunione del FOMC darà un'indicazione molto importante al mercato.
NASDAQ-100: un segnale inquietante da non sottovalutare
Osservando il grafico giornaliero del NASDAQ-100 però occorre prestare attenzione su un dato statistico che riporta alla memoria eventi non troppo confortanti. Il 9 marzo l'indice tecnologico ha superato il il Dow Jones Industrial Average di 3,59 punti percentuali.
Dov'è la notizia negativa? Grandi divergenze storicamente preannunciano grandi crolli e una distanza tra i due listini di questa misura non si verificava da 20 anni, ovvero da quando il 3 gennaio 2021 il NASDAQ Composite sovraperformò il Dow Jones di 11,4 punti. Allora si era nel pieno della bolla Dot-com che portò alla grande catastrofe dei titoli della new economy.
Questo non è un dato che richiama una sorta di superstizione, sia ben chiaro. È proprio che la statistica dice che ogni volta che il NASDAQ-100 si stacca dall'altro litino in maniera netta seguono cali dell'indice borsistico, anche in maniera marcata. Infatti da quando è partito il grande rally del 2009 e fino al massimo di febbraio del 2020, un delta così ampio si è verificato solo in un'occasione, nell'ultimo mese invece ci sono stati due giorni simili.
NASDAQ-100: gli investitori devono essere preoccupati?
Se la statistica ha una valenza, non c'è troppo da rallegrarsi. È pur vero che essa ha bisogno di essere contestualizzata da fatti concreti oltre che dai numeri. Per questo risulta estremamente importante attribuire un significato storico a quello che la statistica mostra in un determinato momento.
In altri termini, se questa fosse solo il riflesso di un quadro generale che sta per volgere al peggio? Del resto, i segnali concreti ci sono tutti. Alcuni titoli che hanno pompato tanto con guadagni a tre cifre sembrano aver perso dinamismo e stanno facendo pensare in questo momento a qualcosa di più di un semplice rifiatare.
Detto in modo diverso, che tipo di correzione stiamo vivendo adesso: un ritracciamento di un trend di lungo periodo o un rimbalzo da un'inversione di tendenza? In attesa di scoprirlo, sarà di aiuto trovare sostegno nella statistica allorché i divari di cui abbiamo parlato si dovessero ripetere in un tempo ristretto. Questo ci permette di mettere insieme i pezzi e di costruire un contesto che farà ridurre la probabilità di sbagliare.