Si fa interessante il quadro tecnico di EUR/CAD viste le resistenze di spessore raggiunte dal cross negli ultimi giorni. In attesa della riunione della Banca centrale canadese del 12 aprile i trader prendono posizione. Dopo una debacle che ha portato EUR/CAD vicino a 1,5 la reazione del prezzo del petrolio ed un mercato che sembra voler scommettere su un taglio aggressivo dei tassi da parte della FED in estate, osservando il grafico non pare così azzardato cominciare a studiare una strategia di ingresso short.
Il sentiment particolarmente deteriorato e pessimista che ha circondato la valuta nord americana ha proiettato il CAD in una zona tecnica interessante.
EUR/CAD: investiamo al ribasso, focus sulla BoC
In zona 1,50 troviamo infatti la linea di tendenza che univa i minimi della neck line che all’atto della sua violazione nel 2021 aveva dato la stura al forte ribasso del cross nel 2021. Ma a 1,48 troviamo anche il 61,8% di ritracciamento dell’intero bear market cominciato nel 2020. Uno spartiacque tecnico importante che viene rafforzato dalle prime divergenze nette che si possono osservare tra oscillatori e prezzo sui grafici settimanali.
Questo fa pensare a movimenti correttivi non di brevissimo termine ma destinati a durare più di qualche settimana. Può essere concessa un’apertura di credito per EUR/CAD fino a 1,55, zona di transito della down trend line ribassista di lungo periodo che trae le sue origini dal 2007, ma oltre non credo possa esserci in questo momento la possibilità di andare per un cross sicuramente ciclico e dipendente dalle materie prime, ma anche da una politica monetaria che non dovrebbe spingersi sotto i tassi BCE nel 2023.
La Banca centrale canadese si riunirà, come detto, il 12 aprile e al momento il mercato non si aspetta nulla se non una insignificante probabilità di taglio dei tassi che probabilmente non ha nessuna speranza di trovare un seguito. Questo anche perché il Governo sta soffiando un po' sul fuoco dell’inflazione con l’annuncio di un piano di spesa che aumenterà il deficit nei prossimi anni. Oltre 43 miliardi di CAD nei prossimi sei anni di investimenti soprattutto nel settore sanitario e dell’economia green che porteranno il rapporto tra debito e Pil nel 2023-2024 al 43,5% dal 42,5% attuale.
Scelta che potrebbe rinvigorire l’inflazione e costringere la banca centrale a stare in posizione “hold” sui tassi più a lungo del previsto.
Tecnicamente nel breve termine abbattere 1,46 sarebbe il primo segnale bearish di una certa consistenza per EUR/CAD e che favorirebbe una discesa inizialmente fino a 1,43. A quel punto la up trend line che sale da agosto sarebbe vinta. Strategia short quindi da attivare sotto 1,46 con stop loss in chiusura sopra 1,491.