Lo Yen giapponese sta affrontando un mese tradizionalmente complicato dal punto di vista stagionale con una prevedibile debolezza che adesso sta trovando sulla sua strada livelli di resistenza molto importanti.
Yen: il quadro post meeting Bank of Japan
Prima di parlare di analisi tecnica vorrei fare un punto su ciò che la Bank of Japan ha deciso nell’ultimo meeting in calendario per questo 2020. Tassi ovviamente invariati ma l’autorità monetaria ha esteso il piano di prestiti di emergenza e di liquidità per sei mesi.
Invariato il piano di riacquisto titoli. Il Presidente Haruhiko Kuroda ha così confermato tassi d'interesse sui minimi storici e negativi (-0,1%), reiterando anche la politica del controllo della curva dei rendimenti, con la fissazione di un tetto al rendimento dei titoli di stato attorno allo zero.
Ovviamente il sostegno all’economia sarà garantito con ulteriori misure qualora necessario per riportare il tasso di inflazione verso il 2%. Un numero che sembra abbastanza utopico considerato che prima del meeting è stato proprio pubblicato il dato sulla variazione dei prezzi al consumo. Il numero di novembre ha visto un calo al -0,9% su base annua contro il -0,4% di ottobre. Stesso dato per l’inflazione core che tocca il livello più basso da settembre 2010.
Evidente come serviranno nuove e più incisive misure per risollevare una deflazione che attraverso rendimenti a zero sui titoli giapponesi genera tassi reali molto appetibili per il mercato. Ed in un mondo affamato di rendimento, trovare divise del mondo sviluppato capaci di offrire rendimenti reali positivi di oltre mezzo punto percentuale è un appeal che almeno per gli investitori giapponesi disincentiva l’acquisto di divise estere.
EurJpy: il quadro tecnico del cross
Dicembre per le quotazioni dello yen contro l'euro non è stato un mese felicissimo. Bene invece contro il Dollaro USA, con le quotazioni scese a 103. Ma questo è ormai quasi storia: si avvicina gennaio e EurJpy nel primo mese dell’anno ha mediamente una tendenza declinante. Ecco perciò che la shooting star realizzata in chiusura della scorsa settimana combinata al preciso test di 127 (massimo di agosto) sembra riempire di significato il contesto grafico che si sta sviluppando.
Dopo la formalizzazione del testa e spalla rialzista in autunno, EurJpy ha consolidato prima di chiudere la settimana scorsa sui massimi. Se osservassimo un grafico con timeframe mensile, quindi di lungo periodo, ci accorgeremmo che poco sopra 127 passa la trendline discendente che parte dai massimi del 2008.
Se l’euro deciderà di strappare al rialzo contro il dollaro (sopra 1,25), per EurJpy si aprirà uno scenario completamente nuovo che offrirà la sponda all’apertura di numerose posizioni corte contro la divisa giapponese riportando antichi fasti di inizio secolo quando gli investitori italiani videro EurJpy passare da 90 a oltre 160.