La frenata dell’economia globale prevista per il 2023 coinvolgerà anche il mondo latino americano. Gli effetti di politiche monetarie molto aggressive hanno avuto il benefico effetto di contenere l’inflazione ed in alcuni casi come in Brasile di piegarne la curva. Tutto a discapito però della congiuntura economica, che soffrirà fino a quando non ci sarà un po' di respiro grazie al ribasso dei tassi di interesse. Nelle previsioni degli analisti sarà la Colombia il paese più penalizzato dell’area con il Brasile che potrebbe viaggiare ad un non certo generoso ritmo di un punto di Pil reale.
Il mercato già oggi sconta un picco nella politica monetaria brasiliana entro fine anno prima dell’avvio di una fase di tagli nella seconda parte del 2023. A condizione naturalmente che l’inflazione prosegua nella sua dinamica di rientro. Ma in Brasile c’è un altro evento che il 30 ottobre catalizzerà l’attenzione. Il ballottaggio elettorale tra Lula e Bolsonaro.
Real in trading range in attesa del nuovo Presidente
Il primo dibattito televisivo tra i due contendenti, a detta degli analisti politici, si è chiuso in sostanziale parità. Il secondo e ultimo confronto è previsto per il 28 ottobre ed i sondaggi danno ancora Lula in testa; l’incognita di una buona fetta di elettori non partecipanti all’ultimo voto potrebbe però muovere gli equilibri.
Tecnicamente USD/BRL si sta muovendo come da attese. All’interno di uno stretto range compreso tra 5 e 5,6, USD/BRL, difficilmente prenderà una direzione prima di fine mese. Interessante un’anomalia tecnica che vale la pena di annotare.
L’indicatore stochastic momentum negli ultimi due anni aveva sempre segnalato in modo eccellente l’avvio delle fasi ribassiste di USD/BRL. Questa volta il segnale sull’indicatore è arrivato, ma il prezzo è andato nella direzione opposta. Un indizio di quello che accadrà a breve? Oppure un mercato che è stato sorpreso dal recupero di Bolsonaro? La strategia di essere lunghi di real sfruttando il ricco carry rimane ancora valida fissando un rigoroso stop sopra 5,6 per USD/BRL. Lunedì prossimo comprenderemo meglio come interpreterà l’esito elettorale il mercato.
Per quello che riguarda EUR/BRL, siamo già al terzo test nel giro di poche settimane del supporto di 5 real per 1 euro. Triplo minimo o anche in questo caso la premessa ad un definitivo affondo del real nei confronti della moneta unica europea?
Nell’ipotesi di sfondamento verso il basso gli effetti sarebbero dirompenti per la valuta sudamericana mentre sopra la soglia dei 5,3 real per eur la fase di forza della valuta emergente potrà essere messa in archivio. Un’evoluzione tutta da seguire per chi ama le currency ad alto rendimento.