Il rand sudafricano continua ad essere una valuta emergente incerta nei suoi passi. Uno dei problemi principali di questa divisa è quello dell'attrattività in termini di rendimento offerto attualmente dai bond soprattutto a scadenza breve. Mentre tutte le Banche centrali emergenti più importanti (esclusa la Turchia e l’India) stanno agendo sulla leva dei tassi per contenere l’inflazione, il Sudafrica è fermo ai minimi storici di 3,5%.
Il costo del denaro ufficiale che non si muove da luglio 2020 e può essere mantenuto su questo livello fino a quando l’inflazione lo consente. Considerando che i prezzi al consumo si mantengono dentro i livelli target stabiliti dalla SARB del 3-6%, l’incombenza di una manovra di stretta è meno impellente oggi. Il dato di inflazione core a settembre è risultato ad esempio del 3,2%.
Sudafrica: ecco cosa significherebbe aumentare i tassi
Aumentare i tassi significherebbe strozzare una ripresa economica che il Sudafrica sta vedendo in maniera decisamente più blanda rispetto ad altre realtà. Questo nonostante l’immensa ricchezza di materie prime.
Le previsioni di crescita del PIL nel 2021 indicano il 5,2% come tasso previsto dagli analisti. Il problema è che nel 2022, 2023 e 2024 la crescita prevista tende a scemare dal 2,1% del 2022 allo 0,8% del 2024. Troppo poco per un Paese emergente con un tasso di inflazione che dovrebbe rimanere sopra al 4%.
Se vogliamo intravedere una luce positiva nei conti sudafricani allora questa può essere rappresentata da un rapporto tra debito pubblico e PIL rivisto al ribasso proprio per effetto del miglioramento delle stime di crescita 2021. Il rapporto al 70% infatti risulta ben più contenuto del 100% (in ampliamento) del Brasile che non a caso sta subendo pesanti ripercussioni sul fronte valutario a causa della politica di spesa di Bolsonaro.
USD/ZAR: analisi tecnica e strategie operative
Il mercato sta cominciando a mostrare scetticismo sul valore del rand sudafricano nelle ultime settimane, almeno questo è quello che desumiamo dall’analisi grafica. Il cambio USD/ZAR si sta muovendo a ridosso di una trendline rialzista di lunghissimo periodo posizionata poco sotto quota 15 che negli anni ha dimostrato di essere molto efficace nel contenere le spinte bullish della divisa emergente.
Superare la resistenza di 15,50 aprirebbe le porte ad allunghi ben più importanti, ma soprattutto rilancerebbe un movimento ascendente che da marzo 2020 è entrato in pausa. Sul grafico settimanale è evidente come si stia formando una figura di testa e spalle rialzista con un MACD tornato sopra la linea dello zero. Considerando la valenza dei supporti interessati, un breakout sopra 15,50 imporrebbe una strategia decisamente short nei confronti del rand.