Lo yen da sempre rappresenta la valuta per eccellenza in grado di coprire un portafoglio di investimento da rischi di volatilità eccessiva. Al tempo stesso la divisa nipponica è anche un eccellente strumento di speculazione da sfruttare quando i mercati finanziari si rilassano ripartendo verso l’alto.
La recente correzione ci offre l’opportunità di andare un po’ più a fondo su EUR/JPY, cercando di capire la sua prossima direzione. Interessante è lo stazionare del cross a ridosso dei supporti di area 128. Ma di analisi tecnica ne parliamo fra un po’.
Giappone: piano di stimolo aiuterà l'economia
Essendo partito in ritardo con le campagne di vaccinazione, il Giappone sembra in questo momento un’isola felice per quello che riguarda i contagi da Covid, tuttora contenuti. Il nuovo Governo non vuole farsi sorprendere come il precedente e ha preparato un pacchetto di aiuti economici che dovrebbe sostenere l’economia nel 2022.
Con il terzo piano di stimolo all’economia da 430 miliardi di euro, il Giappone mette sul piatto misure pari al 10% del PIL che, in un contesto di politica monetaria ormai ancorata al tasso zero da decenni, dovrebbe favorire una ripresa anche dell’inflazione tuttora inchiodata ad un misero 0,1% annuo.
I dati della crescita nel terzo trimestre non sono stati ottimi. Il Prodotto Interno Lordo nipponico nel periodo luglio-settembre è sceso dello 0,9% e per questo l'Esecutivo ha agito con risolutezza.
EUR/JPY: analisi tecnica e strategie operative
Tecnicamente l'EUR/JPY si trova in posizione molto interessante. Dopo aver sfiorato i massimi 2021 a ottobre, il cross ha ritracciato in modo violento sulle posizioni dovish della BCE ma soprattutto della maggior diffusione del Covid in Europa aggravata dalla variante Omicron.
La discesa del cross si è però fermata sul supporto di area 128 che già ad agosto e settembre aveva contenuto le velleità dei ribassisti. Non sfugge all’analista tecnico come uno sfondamento di questo livello aprirebbe le porte ad un formale doppio massimo con conseguenze negative per l’euro, ma soprattutto con un ritorno di tensione sui mercati finanziari che si rifugiano nello yen quando la volatilità comincia a salire.
A dire il vero ci sarebbe un’apertura di credito fino a 126,6, il 38,2% di ritracciamento dell’intero rialzo partito a maggio 2020, ma a quel punto la struttura tecnica bullish comincerebbe a scricchiolare. Una strategia praticabile dal trader quindi può essere già ora quella di sfruttare l’ipervenduto raggiunto su EUR/JPY per aprire una posizione lunga da incrementare nel caso di ulteriore affondo fino a 127. Stop rigoroso sotto 126,5.