Impressionante la sequenza rialzista del dollaro canadese nelle ultime due settimane. Alla fine della scorsa settimana su 15 sedute ben 14 si sono chiuse con una candela negativa per EUR/CAD. I motivi sono da attribuirsi al petrolio WTI, che continua ad essere ben comprato con un prezzo che non intende allontanarsi troppo dagli 80 dollari al barile.
Ma se il Canada è un grande produttore di oro nero e se evidentemente l’attività economica legata anche alla materia prima è ripartita all’interno del Paese, l’occupazione ha risposto alla grande. Il dato di settembre ha mostrato 157 mila posti di lavoro creati contro i 60 mila attesi. Il tasso di disoccupazione del Canada è così sceso al 6,9%.
Dollaro canadese: le mosse della Bank of Canada
La Bank of Canada per il momento rimane alla finestra sui tassi di interesse. Dopo un parziale e modesto assaggio di tapering di luglio gli analisti si aspettano nuove manovre di riduzione degli stimoli entro fine anno.
Il dato dell’occupazione sembra confermare tale possibilità e per questo il meeting del 27 ottobre rappresenta un crocevia fondamentale per comprendere il futuro della politica monetaria. Al momento le previsioni della Banca centrale puntano alla seconda metà del 2022 come il periodo più indicato per un ritocco del costo del denaro.
Il differenziale tassi si allarga sia verso USA che Euro. Il rendimento a 2 anni è salito ai livelli più alti da marzo 2020, con lo spread Canada-Usa più ampio dal 2015. Venerdì scorso l’accelerazione del CAD è arrivata anche grazie al contrasto con i dati sul mercato del lavoro statunitense decisamente deludenti.
EUR/CAD: analisi tecnica e livelli trading
Quello che stiamo vedendo su EUR/CAD in termini strategici è molto interessante. Prendendo un grafico settimanale, si nota come il recente poderoso movimento ribassista mette in discussione tutta la sequenza di minimi crescenti. A questo si aggiunge anche la rottura di una linea di supporto che sa tanto di neck line di un testa e spalle ribassista.
Possiamo quindi considerare formalizzata l’inversione di tendenza su EUR/CAD? La tendenza a pronunciarsi in questo modo è forte, ma in analisi tecnica servono conferme. Questa validazione non può che arrivare definitivamente con la violazione di 1,425. Qui si posiziona il minimo di EUR/CAD pre-Covid. Quello fu il trampolino di lancio verso quella zona di massimi compresi tra 1,55 e 1,60 che da anni tiene compresse le quotazioni.
Il mercato è in modalità bearish, questo è evidente. L’ipervenduto è dilagante e quindi un rimbalzo anche importante per prese di profitto sul petrolio può arrivare in qualsiasi momento. Nell'eventualità in cui si dovesse verificare questo scenario, si potrebbero valutare strategie di matrice short tra 1,48 e 1,49.