Estrema attenzione per il dato dell'Inflazione USA previsto per oggi alle 14:30 che potrebbe smuovere i mercati e soprattutto l'indice DXY, con conseguente impatto sul cambio EUR/USD.
Inflazione USA - CPI
Per oggi alle 14:30 sono attesi i dati riguardanti l'inflazione USA (CPI); gli analisti si attendono un'inflazione headline al 5% (confermando quindi il dato del mese precedente) ed un indice "core" (esclusi cibo ed energetici) al 5,6%, in leggero aumento rispetto al 5,5% del mese scorso.
Ancora una volta dobbiamo sottolineare come l'inflazione negli USA si mostri molto "appiccicosa" e per questo i dati odierni saranno sicuramente importantissimi per valutare meglio la situazione attuale e quella futura da punto di vista dell'impatto sulla politica dei tassi di interesse: un'inflazione più elevata del previsto farebbe slittare il target terminale dei tassi di interesse USA (che per il momento sono al 5,25% con una pausa nell'aria già dalla prossima riunione) con conseguente riallineamento di tutti i mercati finanziari.
Staremo a vedere cosa ci diranno i dati macro e se rispetteranno o meno le aspettative degli analisti.
Indice Dollaro Americano (DXY)
In un contesto come quello sopra citato, nel quale l'inflazione si dimostrasse più appiccicosa del previsto (o addirittura in aumento), il DXY ne gioverebbe sicuramente: con inflazione alta, la FED avrebbe più spazio per un aumento ancora più corposo dei tassi di interesse; per cui la valuta di riferimento degli USA ne uscirebbe più forte del previsto.
Oltre al contesto macroeconomico, ovviamente è da tenere in considerazione anche l'aspetto tecnico e grafico. Come già anticipato negli scorsi articoli di Caffè & Mercati, il DXY è ancora in un range ben definito tra 102,5 e 100,5 nel quale è impossibile avere una direzionalità ben precisa. Per cui, attendiamo con ansia la rottura di uno dei due livelli per andarci a posizionare con molta più sicurezza rispetto alla situazione attuale.
Per l'analisi che portiamo oggi, attendiamo soprattutto la rottura del livello superiore del range, considerando che il costrutto attuale in formazione pare essere di bottom (almeno temporaneo) con finalità di accumulazione per poi ripartire al rialzo. Se il Dollaro dovesse apprezzarsi, partiremo proprio da questi presupposti e cercheremo di costruire posizioni ribassiste sull'EUR/USD.
Analisi Tecnica EUR/USD
Con la chiusura della candela giornaliera di ieri, abbiamo avuto una prima conferma di una possibile inversione di trend di medio periodo per quanto riguarda Euro/Dollaro.
Il livello di riferimento che stavamo considerando per una rottura al ribasso daily era 1,0964, che rappresenta l'ultima area di forte ritorno della domanda (forza in riacquisto); per cui, essendo stata rotta con una candela giornaliera, da qui in avanti è molto probabile che il prezzo abbia terminato tutta la sua forza in acquisto.
Da questa rottura, possiamo costruire interessanti operazioni SHORT sia direttamente dal Breakout del livello sopra citato che da un possibile ritracciamento e retest.
Livelli Operativi
- Entrata 1 (aggressiva): Già dai livelli di breakout attuali tra 1,0980 e 1,0970;
- Entrata 2 (conservativa): tra 1,0990 e 1,1000 (soglia psicologica; importantissima)
- Stop Loss (aggressivo): 1,0986;
- Stop Loss (conservativo): 1,1057;
- Target 1: 1,0930;
- Target 2: 1,0840.