MicroStrategy punta ancora forte su Bitcoin consolidando la posizione di primato tra le società che detengono più unità della criptovaluta al mondo. Il gruppo guidato da Michael Saylor ha comunicato attraverso il suo account Twitter di aver acquistato altri 5.050 bitcoin a un prezzo medio di 48.099 dollari, più alto rispetto alle quotazioni attuali della valuta digitale. Su Binance BTC contro USDT passa attualmente di mano a 46.065,53 dollari, il 4,23% in meno rispetto al prezzo medio di acquisto
Per MicroStrategy la spesa complessiva è stata di 242,9 milioni di dollari, valore che si aggiunge ai 177 milioni di dollari spesi per l'aquisto di 3.907 BTC tra l'1 luglio e il 23 agosto e che porta a circa 3,16 miliardi di dollari investiti sulla regina delle criptovalute.
Se il 7 settembre 2021 le quotazioni di bitcoin avevano toccato un massimo di periodo a 52.920 dollari, la discesa degli ultimi giorni non sembra per il momento preoccupare MicroStrategy.
MicroStrategy: la sua posizione attuale in Bitcoin
Ad oggi nel complesso MicroStrategy detiene infatti più di 114.000 bitcoin a un prezzo medio di 27.713 dollari, il 39,84% in meno rispetto ai prezzi di mercato della valuta digitale creata da Satoshi Nakamoto.
Rispetto ai 3,16 miliardi di dollari investiti, la posizione ha un valore di circa 5,25 miliardi di dollari, con un guadagno potenziale di quasi 2,1 miliardi di dollari.
Per certi versi si potrebbe dire che il cuore pulsante del valore di mercato dell'azienda di software statunitense è rappresentato dalla sua partecipazione in bitcoin. Ai prezzi di ieri registrati a Wall Street, in Borsa MicroStrategy capitalizzava 6,24 miliardi di euro. La cifra investita in Bitcoin rappresenta dunque quasi l'84% del valore di mercato di MicroStrategy.
A conferma di come il management della società creda ciecamente nelle prospettive di bitcoin vi sono alcune decisioni del recente passato che vanno oltre il solo acquisto della valuta digitale con le risorse a disposizione della società. Qualche mese fa, quando il mercato delle criptovalute stava vivendo una fase di difficoltà e di crollo delle quotazioni dopo i massimi storici di metà aprile, MicroStrategy aveva fatto ricorso a un prestito obbligazionario per comprare altre unità di bitcoin.
La strategia finora si è rivelata vincente, considerando il guadagno finora esorbitante ottenuto con l'operazione Bitcoin ed essendo che i tassi sul finanziamento sono molto modesti grazie all'interesse mostrato dal mercato verso le obbligazioni.
MicroStrategy: rischio da fluttuazioni prezzi Bitcoin
Tutto ciò ovviamente espone a rischi molto elevati nel caso ci dovesse essere un tracollo delle quotazioni del token digitale, tant'è che una buona parte degli analisti teme il default della società se si dovesse configurare uno scenario di questa portata.
L'Amministratore Delegato Saylor tuttavia è intenzionato ad andare avanti per la propria strada, nella convinzione che le criptovalute rappresentino il futuro e che un numero sempre maggiore di gruppi aziendali si farà carico degli investimenti nella blockchain per accrescere il proprio patrimonio. Quindi è ragionevole pensare che lo shopping continuerà nei prossimi mesi, anche perché MicroStrategy ha liquidità in casa che può essere sfruttata per lo scopo.
Dopo 6 sessioni consecutive di cali, ieri le azioni quotate alla Borsa di New York hanno chiuso la seduta in rialzo del 4,4% a 642,70. Da inizio anno la performance di Borsa è stata del +51,15%, rendimento che arriva al 350,64% se si allarga la visuale agli ultimi 12 mesi. Da sottolineare tuttavia come il legame tra prezzo delle azioni MicroStrategy e quotazioni di bitcoin sia sempre più evidente. Attualmente il prezzo del titolo dell'azienda americana distano quasi il 50% dai top toccati il 9 febbraio 2021, periodo di vera e propria euforia sul fronte delle valute digitali che ha poi portato bitcoin ai massimi storici segnati il 14 aprile a 64.854 dollari.
Cosa significa la mossa di MicroStrategy per Bitcoin? Il mercato sicuramente aspettava un driver bullish per tornare a comprare dopo le vendite recenti e probabilmente la nuova infornata di monete virtuali da parte del gruppo potrà guidare i rialzi. Non sempre vi è stata comunque correlazione positiva tra le due cose. A volte infatti si sono verificate delle situazioni in cui agli investimenti in Bitcoin di MicroStrategy sono seguite liquidazioni delle posizioni da parte degli operatori di mercato.
A prescindere da tutto, l'azienda ritiene che Bitcoin abbia il potenziale per superare la capitalizzazione di mercato dell'oro. Oggi la madre della crypto capitalizza circa 850 miliardi di dollari, per raggiungere quel traguardo dovrà oltrepassare gli 11.000 miliardi di dollari. Secondo Saylor l'obiettivo è alla portata e, una volta agguantato, la volatilità tenderà ad abbassarsi drasticamente fornendo un effetto stabilizzante per tutto il sistema finanziario.