Ebbene sì, PayPal entra di diritto nel mondo delle criptovalute con una notizia che ha a dir poco movimentato tutto il mercato. I 346 milioni di utenti dell'azienda in giro per il mondo potranno comprare, vendere e acquistare utilizzando Bitcoin, Ethereum e Litecoin con l'applicazione. Nelle prossime settimane soltanto gli utenti USA potranno usufruire del wallet online messo a disposizione dalla piattaforma, ma entro gli inizi del 2021 i negozi che fanno parte delle rete commerciali potranno ricevere i pagamenti.
Questa è senza dubbio una svolta per le monete digitali ma in generale per Bitcoin, che si presenta come asset di riferimento per il settore. La criptovaluta ha fatto segnare un +8% dopo la notizia, trasportando con sé le varie Altcoin e arrivando a toccare una Dominance rispetto all’intero mercato che ha superato di nuovo la quota del 60%. La notizia ha fatto il giro dei social ed è una di quelle che può far iniziare una nuova corsa al rialzo, sia per la portata e sia per il player.
PayPal e cripotovalute: ecco cosa significa
Si tratta probabilmente di uno dei passi più grandi mai fatti per la diffusione delle criptovalute dalla loro nascita. Non solo PayPal porterà con sé i 340 milioni di utenti, ma anche 26 milioni di merchant che ora avranno la possibilità di offrire Bitcoin come metodo di pagamento.
Per la prima volta quindi, un’azienda di queste dimensioni permette ai suoi clienti di detenere e utilizzare la valuta digitale attraverso la sua applicazione. Già altre società, come Robinhood Markets e Square, offrivano ai loro clienti servizi finanziari nel mondo delle cripto ma l’ingresso di PayPal è uno di quelli da non perdere.
Il colosso statunitense ha infatti stretto partnership con la Paxos Trust Company, definita anche come “un'infrastruttura di creazione di istituzioni finanziarie, regolamentate per consentire il movimento tra risorse fisiche e digitali”. La mossa arriva dopo che è stata rilasciata la prima BitLicense da parte del NYSDFS a PayPal per l'accordo. Questa licenza commerciale di attività in valuta virtuale viene emessa dal Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York (NYSDFS) in base a regolamenti progettati per le aziende.
PayPal e criptovalute: non è tutto oro quel che luccica
Se da un lato la notizia è importantissima per il mondo delle criptovalute, dall’altro non è tutto oro quello che luccica. Le cripto detenute all’interno della piattaforma non potranno essere movimentate “da e verso” la stessa. In questo modo si potranno soltanto acquistare o vendere su PayPal, non avendo quindi a disposizione un vero e proprio wallet e ben che meno avendo le chiavi private in mano.
Senza dubbio questo è una piccola nota dolente all’interno della splendida notizia per i cripto appassionati. Le funzionalità saranno sicuramente più limitate rispetto ai nomali servizi di portafoglio digitali, ma la possibilità di portare all’interno del settore una quantità di utenti tre volte superiore a quella attuale è da non farsi scappare.
Non resta che vedere come risponderà il mercato a quello che senza dubbio è un annuncio che porterà volatilità a qualsiasi valuta virtuale. Se la corsa agli acquisti è iniziata è ancora presto per dirlo, sicuramente il sentiment è molto positivo e la notizia non colpirà solo il mercato cripto ma anche quello bancario. La corsa ai servizi finanziari attraverso Bitcoin è iniziata e le corporazioni stanno investendo diverse somme nel mercato.