Bitcoin chiude la seconda candela giornaliera al di sopra della resistenza chiave dei 45.500 dollari. Sembra essere iniziata una consolidazione su livelli di prezzo più alti, facendo presagire ad una possibile prosecuzione rialzista.
L’andamento delle ultime 24 ore è stato prevalentemente laterale, ma saldamente al di sopra dei 47.000 dollari. Tuttavia, non si può escludere un retest dei livelli inferiori, che per tre mesi si sono opposti con tenacia all’ascesa delle quotazioni, prima di una eventuale ripartenza.
In generale tutto il mercato delle criptovalute mostra segnali positivi. La capitalizzazione ha raggiunto i 2.150 miliardi di dollari, di cui il 42% è costituito da Bitcoin. La dominance rimane stabile e le altcoins seguono il movimento della principale criptovaluta con la stessa intensità.
Nelle ultime 24 ore fanno decisamente meglio Waves (WAVES) +58% e Terra (LUNA) +9%, che superano i rispettivi massimi storici toccando le quotazioni di 50.87 e 106.11 dollari. Si registrano crescite a doppia cifra anche su Loopring (LRC) +16%, THORChain +13,7% e Compound (COMP) +11,7%. Le altcoins con segno negativo non sono molte e lasciano sul terreno percentuali poco rilevanti. Vediamo le principali notizie di giornata.
Grayscale prepara battaglia legale con la SEC per approvazione ETF Spot su Bitcoin
Greyscale, popolare gestore di asset digitali statunitense, prosegue nel tentativo di trasformare il proprio fondo Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF Spot sul principale asset digitale. Il prodotto di investimento è stato sottoposto ad approvazione da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti per la prima volta nell’ottobre 2021, ma la decisione è stata posticipata più volte fino ad arrivare al 6 luglio 2022, data in cui è atteso il prossimo responso.
Michael Sonnenshein, l’Amministratore Delegato, ha affermato in un’intervista a Bloomberg che la società si sta preparando per una battaglia legale se l’ETF Spot su Bitcoin verrà negato dall’autorità di regolamentazione finanziaria. “Il team Grayscale ha investito tutte le risorse della nostra azienda per convertire GBTC, il nostro fondo di punta, in un ETF. È davvero importante che gli investitori sappiano che lo abbiamo fatto e continueremo a sostenerli”.
Il tentativo di Grayscale è sicuramente la proposta più autorevole finita sul tavolo della SEC rispetto a tutte quelle già rifiutate in precedenza per altre aziende. L’autorità ha sempre sostenuto di preferire un ETF basato su futures, come quello di ProShares già approvato a ottobre 2021, rispetto ad un ETF Spot, poiché lo ritengono uno strumento maggiormente regolamentato e già sotto la loro supervisione.
Lo strumento Spot implica l’acquisto diretto del sottostante, quindi di Bitcoin, anziché dei contratti futures come previsto per gli attuali ETF che sono stati approvati. Per molti esperti questa potrebbe essere l’occasione perfetta per l’ingresso di ingenti capitali istituzionali nel maggior asset digitale grazie ad un prodotto regolamentato, che porterebbe ad un inevitabile rally delle quotazioni.
Cresce l’adozione delle criptovalute in Austria
L’Austria vuole diventare un Paese attraente per le criptovalute e sta attivamente sperimentando la tecnologia blockchain. Oltre ad un avanzato quadro normativo, in parte già approvato, è possibile notare un coinvolgimento diretto del Governo e delle principali istituzioni finanziarie del paese nelle attività del settore.
Nel 2019 un consorzio di istituzioni della pubblica amministrazione ha fondato l'Austrian Public Service Blockchain (APSB), un’infrastruttura tecnologica a supporto della riforma dell’intero sistema amministrativo del paese. Il progetto ha visto la partecipazione della Camera economica austriaca, la città di Vienna, il Federal Computing Center e l'Università di Economia e Amministrazione aziendale di Vienna.
Nel frattempo, all’inizio del 2021, è stata fondata l'associazione Blockchain Initiative Austria (BIA), che ha permesso la creazione parallela di un’infrastruttura blockchain del settore privato. Più recentemente è stato avviato il primo progetto pilota di APSB e BIA, che riguarda la certificazione e autenticazione dei dati mediante impronte digitali archiviate in blockchain. Questa novità ha suscitato gli interessi di aziende del settore criptovalute, ma anche della finanza tradizionale, che vedono in questo impegno diretto delle istituzioni un terreno fertile per il mondo degli affari del futuro.
La “Metaverse Fashion Week” di Decentraland ospita i principali marchi del lusso
Lo scorso fine settimana si è tenuta la “Metaverse Fashion Week” nel mondo virtuale di Decentraland. L’evento della durata di quattro giorni ha messo in scena abiti digitali prodotti dai più grandi marchi del lusso su passerelle virtuali, che è stato possibile acquistare tramite apposite aste.
Le sfilate hanno visto la partecipazione di grandi marchi del calibro di Dolce & Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger, Estée Lauder, Elie Saab e molti altri. Nel frattempo, le case native del digitale Auroboros, DressX e Republiqe hanno ospitato spazi e negozi immersivi all'interno di specifici distretti del metaverso di Decentraland, proprio come accade nei quartieri di New York durante la settimana della moda.
Il crescente interesse delle grandi aziende per il metaverso e gli NFT arriva quindi anche al settore della moda, che sembra essersi proiettato verso il futuro grazie a questo evento esclusivo destinato a passare alla storia.
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