Bitcoin continua a sfidare la zona di resistenza dei 44.000 dollari, livello che già nelle settimane precedenti aveva frenato la crescita dei prezzi. È stato tentato un affondo che ha portato la maggiore criptovaluta a sfiorare i 45.000 dollari, per poi continuare con un andamento prevalentemente laterale nelle zone di prezzo inferiori.
Il mercato delle criptovalute attualmente capitalizza quasi 2000 miliardi di dollari, importante soglia psicologica, che in passato aveva fatto da spartiacque tra il mercato rialzista e quello ribassista. Le principali altcoins hanno accompagnato la recente crescita di Bitcoin, mostrando rialzi considerevoli e confermando un momento positivo per l’intero settore.
Thorchain (RUNE) ha fatto un balzo di oltre il 26% in un solo giorno, Anchor (ANC) +12%, Fantom (FTM) +10%, oltre a molti altri nomi che crescono più del 5%. Vediamo le principali notizie di giornata.
Esperti negano che la Russia possa evadere le sanzioni con criptovalute
L'ex segretario di Stato americano Hillary Clinton e la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde sono tra le figure di alto profilo preoccupate che tramite le criptovalute la Russia sia in grado di eludere le sanzioni ed i blocchi commerciali imposti dagli altri paesi in seguito all’invasione dell’Ucraina. La discussione è iniziata dopo la resistenza di Binance e altri exchange nel congelamento dei conti di utenti russi richiesto dal governo ucraino.
Il capo della Blockchain Association negli Stati Uniti, Jake Chervinsky, tramite Twitter ha spiegato come "la Russia non può e non utilizzerà le criptovalute per eludere le sanzioni". In primo luogo, sostiene che i provvedimenti non sono limitati ai dollari americani. Ora è illegale per qualsiasi impresa o cittadino statunitense effettuare transazioni con la Russia.
Secondariamente ha evidenziato come le necessità finanziarie russe vadano ben oltre le attuali capacità dei mercati delle criptovalute, che ha definito "troppo piccole, costose e trasparenti per essere utili per l'economia russa". Infine, ha fatto notare come negli ultimi anni Putin abbia provato a rendere la Russia resistente alle sanzioni puntando su oro e Yuan cinese, quindi le criptovalute non sembrano far parte del piano.
L’Europa rimuove dal disegno di legge il divieto del “Proof-of-Work”
Mentre i dubbi sull’uso delle criptovalute da parte della Russia rimangono, sembra essere scomparsa una parte della proposta di legge per regolamentare il mondo delle criptovalute in Europa, che prevedeva entro il 2025 il divieto degli asset digitali con algoritmo di consenso di tipo “Proof-of-Work”.
Tra questi troviamo, primo tra tutti, Bitcoin, che sarebbe stato vietato su tutto il territorio UE per timori legati al tema ambientale e al consumo energetico. Il disegno di legge aveva letteralmente spaccato il parlamento proprio su questo punto, ma l’ultima versione presentata sembra ora priva di ogni riferimento a questo divieto.
La legge dovrebbe essere votata il 14 marzo o all’inizio di aprile e non dovrebbe cambiare radicalmente. Porterà un nuovo quadro normativo, che alla luce di questi ultimi sviluppi, potrebbe consentire una maggiore adozione e tutela di tutti gli attori coinvolti.
Citadel esplora le criptovalute, il CEO fa retromarcia sulla sua posizione anti-crypto
Il fondo di investimento e fornitore di servizi finanziari Citadel guarda ai mercati delle criptovalute e progetta l’implementazione di servizi correlati al settore nel prossimo anno. A rivelarlo è Ken Griffin, fondatore e CEO della società, che durante un’intervista a Bloomberg ha svelato i piani.
In passato Griffin aveva avvertito le giovani generazioni di allontanarsi da questo settore, affermando che "non c'è bisogno di criptovalute". Oggi, invece, ha dichiarato di essere ancora scettico, ma "ci sono centinaia e milioni di persone in questo mondo che non sono d'accordo con questo".
"Nella misura in cui stiamo cercando di aiutare le istituzioni e gli investitori a risolvere i loro problemi di allocazione del portafoglio, dobbiamo considerare seriamente di essere un market maker nel settore delle criptovalute".
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