Domani, 30 giugno 2021, potrebbe essere una giornata da ricordare per Facebook e il mondo delle criptovalute. Secondo alcune indiscrezioni ricevute da investire.biz, domani il colosso fondato dal miliardario Mark Zuckerberg potrebbe finalmente lanciare Diem coin, la moneta ufficiale che ha preso il posto di Libra. Vediamo insieme cos’è e come funziona.
Diem coin: Facebook pronta a lanciare la sua criptovaluta ufficiale
Secondo alcune indiscrezioni è giunto il tanto atteso momento di Diem, la criptovaluta del social network più famoso del mondo: Facebook. Dopo aver abbandonato Libra, il suo progetto di criptovaluta nato per fare concorrenza a Bitcoin, ora il colosso della Silicon Valley ci riprova: questa volta con Diem, una moneta che permetterà a ogni utente di Facebook di effettuare pagamenti o inviare denaro direttamente tramite le piattaforme Facebook e WhatsApp.
Dopo voci che si sono susseguite per mesi, Facebook sembra essere in dirittura d’arrivo con la sua moneta digitale tanto attesa dalla comunità delle criptovalute. Il social che conta circa 2,4 miliardi di utenti in tutto il mondo aveva infatti già ufficializzato l'arrivo, nei primi mesi del 2021, di Diem, una moneta virtuale che probabilmente diventerà la diretta concorrente degli attuali strumenti di pagamento online.
In attesa del lancio di Diem, molti si chiedono: come funzionerà la criptovaluta di Facebook? Si tratta in sostanza di una variante dell’idea di una criptovaluta targata Facebook di cui si era parlato tra la fine del 2019 e il 2020 e che si sarebbe dovuta chiamare Libra.
Diem sarà invece una stablecoin, ovvero una moneta virtuale ancorata al valore di una valuta, il dollaro USA con un rapporto 1:1 (1 Diem varrà un dollaro USA). Stando alle informazioni attualmente a disposizione, il sistema consentirà agli utenti di scambiare la moneta virtuale su Facebook Messenger e di utilizzarla inoltre per fare acquisti sulla piattaforma o sui siti convenzionati. Si tratta di una forma di pagamento transnazionale, al di fuori dei tradizionali canali bancari e finanziari.
Libra è una blockchain permissioned ciò significa anche che non utilizza il mining o lo staking per convalidare le transazioni, come molte altre blockchain. Al contrario, farà affidamento su un gruppo di validatori autorizzati (i membri della Libra Association) per convalidare le transazioni.
Facebook: come avverranno i pagamenti e l'invio di denaro con Diem
La nuova divisione di Facebook chiamata inizialmente Calibra, oggi Novi Financial, introdurrà un portafoglio digitale che consentirà di gestire le transazioni con Diem. Utilizzando il wallet integrato da Facebook per Messenger e WhatsApp, ogni utente potrà effettuare acquisti, inviare o ricevere denaro in ogni parte del mondo in maniera semplice e istantanea.
I servizi peer to peer dovranno quindi fare i conti con un forte concorrente, anche perché dalle informazioni disponibili al momento sembra che non siano previste commissioni. Tuttavia, bisognerà attendere le modalità ufficiali per valutare pro e contro di Diem.
Oltre alla divisione che si occuperà della gestione delle transazioni, Facebook ha creato anche un consorzio chiamato inizialmente Libra association, ora Diem association che conta 27 partecipanti: rispetto a Libra Association sono usciti i circuiti di pagamento Visa, Mastercard, PayPal, Booking, rimangono invece l’operatore telefonico Iliad, Uber, Spotify e alcuni siti di e-commerce. Ciascun socio del consorzio ha investito 10 milioni di dollari.
Ma quanto varrà Diem? Rispetto al progetto iniziale in cui il valore di Libra sarebbe stato ancorato ad un paniere di valute internazionali, oggi il valore di Diem sarà molto più stabile perché ancorato al dollaro USA con rapporto 1:1, aspetto questo che la rende una stablecoin molto diversa da una criptovaluta come il Bitcoin o Ethereum.
Diem: quale impatto avrà la stablecoin di Facebook sugli utenti?
La domanda che potrebbero farsi molti è la seguente: quale impatto avrà Diem sulla sicurezza degli utenti di Facebook, Whatsapp? Quale sarà la tutela dei dati personali degli utilizzatori?
In generale quello che si è notato rispetto agli annunci iniziali è che il progetto di Facebook si è notevolmente ridimensionato e soprattutto è stato sottoposto al vaglio delle Autorità di controllo che hanno chiesto delle tutele specifiche e forti requisiti di privacy e di tutela dei sistemi di pagamento previsti dalle norme europee.
Quello che è certo è che l’annunciata moneta di Zuckerberg ha comunque smosso il mercato dei pagamenti mentre le Banche centrali, in particolare la BCE con l’ Euro digitale, si affrettano per rimanere al passo con i tempi con le loro Central Bank Digital Currency (CBDC).