Nel labirinto di servizi offerti per i detentori di criptovalute vi sono alcune piattaforme che impropriamente vengono definite di “finanza decentralizzata”. Pur essendo simili nei risultati che si raggiungono e nei servizi che offrono, alle più note piattaforme DeFi ma mancano della fondamentale caratteristica di essere decentralizzate.
Per dipanare questo piccolo nodo dal team di Binance è arrivata una nuova definizione per raggruppare questo tipo di offerte, chiamate cDefi: piattaforme centralizzate di finanza decentralizzata. Un piccolo gioco di parole che ha il pregio di rendere evidente ciò che magari non lo era, sopratutto per gli utenti meno informati.
In questo momento possiamo individuare il vantaggio che si ha nell’utilizzo di questi servizi rispetto a quelli decentralizzati con un’unica espressione: maggiori garanzie e maggiore sicurezza per l’utente, perlomeno a detta di molti esperti del settore. Di seguito parleremo delle tre piattaforme di questo genere più note e utilizzate.
Nexo
Con più di 800.000 utenti registrati Nexo è una delle realtà più importanti e in ascesa. Punti di forza sono la semplicità d’uso, l’estrema chiarezza e le buone garanzie relative alla sicurezza. Stiamo parlando di un’azienda che opera nel settore FinTech da 13 anni e che ha deciso di gettarsi nel mondo criptovalutario da circa 3 anni.
I servizi offerti sono essenzialmente di prestito – debito. Ovvero è possibile depositare criptovalute sulle quali maturare una rendita o alternativamente richiedere un prestito. L’ammontare di fondi che possono essere richiesti varia a seconda di quello che si è depositato, in quantità e qualità (tipo di valuta, a seconda di quest’ultima varia la capacità massima del prestito che è possibile richiedere). Gli interessi annualizzati che si pagheranno sul prestito saranno nell’ordine del 6%.
Per quanto riguarda le percentuali che si maturano dal deposito delle proprie criptovalute abbiamo un 4% APY per Bitcoin, Ethereum, eccetera (ve ne sono varie) e un 8% nel caso in cui si detengano stablecoins o valute FIAT. Si può arrivare a ottenere rispettivamente un 5% e un 10% nel caso in cui si possiedano nel portafoglio quantità del token nativo della piattaforma, il Nexo, pari al 10% dell’intero portafoglio espresso in dollari.
Gli interessi vengono pagati ogni giorno. I detentori di Nexo hanno inoltre il diritto a incassare dei dividendi annuali nel periodo di agosto, a seconda della loro partecipazione percentuale e della durata del tempo in cui hanno holdato questi token. Per un utilizzo basilare non è necessario effettuare il KYC, è sufficiente depositare le criptovalute nel proprio account senza fornire ulteriori informazioni. Vi è poi la possibilità di richiedere una carta di debito, ma in questo caso sarà necessario fornire i dati per il riconoscimento.
BlockFi
I servizi offerti su BlockFi sono ancora più minimali rispetto a Nexo. Si tratta come al solito di prestito – debito e le criptovalute che si possono depositare sono meno rispetto alla precedente piattaforma: Bitcoin, Ethereum, Litecoin e varie stablecoins di diversa natura.
Le percentuali che è possibile maturare sono tendenzialmente migliori rispetto a Nexo, ad esempio per depositi in Bitcoin inferiori a 2,5 BTC avremo un 6% annuo.
Anche nel caso in cui si richieda un prestito l’interesse che si andrà a pagare sarà migliore, del 4,5% all’anno. Su questo punto è bene precisare però che dipende molto dai parametri che vengono settati in fase di richiesta, il 4,5% è la situazione più vantaggiosa possibile. Vi sono inoltre ulteriori limitazioni: per richiedere un prestito è necessario soddisfare condizioni più stringenti. Su questa piattaforma è necessario fare il KYC e gli interessi che si guadagnano vengono pagati il primo giorno di ogni mese.
Continuando a parlare dei piccoli svantaggi rispetto a Nexo possiamo citare il prelievo dei fondi che, se nella prima piattaforma è molto più agile qua lo è un po’ meno, causa la presenza di una withdrawal list che, almeno la prima volta che si inserisce un nuovo indirizzo, vi obbligherà ad attendere una giornata. Buone le garanzie di sicurezza, e interessanti le promozioni che ogni tanto vengono lanciate.
Celsius
Se nei primi due casi potevamo utilizzare sia il sito web che l’applicazione per smartphone, per operare su Celsius si può usare solo il cellulare. Questa è forse la piattaforma che in media garantisce migliori rendite fra quelle prese in esame. Le criptovalute che è possibile depositare sono veramente tante, alcune di esse offrono interessi che variano in genere fra il 3 e il 4%, per Bitcoin abbiamo il 4,5% e per Ethereum un 7%.
Per quanto concerne le stablecoins avremo come al solito ritorni maggiori, nella fattispecie si aggirano attorno all’11,5%. È possibile poi aumentare ulteriormente queste percentuali nel caso si decida di incassare gli interessi (che vengono pagati settimanalmente) in CEL, la valuta nativa della piattaforma, che tra l’altro negli ultimi tempi ha fatto registrare performance da capogiro crescendo del 250% in un mese e poco più.
Anche per quanto riguarda la richiesta di liquidità, gli interessi da pagare sono molto più convenienti e arrivano anche ad essere inferiori all’1%. Celsius vuole essere anche un’applicazione per i pagamenti veloci, è per questa ragione che si è deciso di fornire supporto solo per i telefonini. Infine ritengo si abbiano meno garanzie per quanto riguarda la sicurezza rispetto alle due piattaforme precedenti e per utilizzare l’applicazione è necessario effettuare il KYC.
Piattaforme Cefi: alcune avvertenze
Occorre ora sottolineare un aspetto fondamentale, poiché come al solito non è tutto oro ciò che luccica. Abbiamo già detto di come si stia parlando di applicazioni centralizzate, ciò significa che i wallet utilizzati saranno custodial e non potremo disporre delle chiavi private.
A costo di essere ripetitivi è sempre bene ricordare questo fatto quando la situazione lo richiede: se non siamo in possesso delle chiavi private non possiamo dire di essere in possesso delle criptovalute a esse correlate. Con tutte le immaginabili conseguenze di cui spesso abbiamo detto.