La quantità di potenza di calcolo dedicata a sfornare nuove unità di bitcoin (qui il vero nome di Satoshi Nakamoto) è balzata vicino al massimo storico poiché i minatori di criptovaluta spostano le loro operazioni in nuovi Paesi a seguito di un giro di vite in Cina.
Bitcoin: estrazione di BTC su livelli record, miners si spostano dalla Cina
L'hash rate di BTC, una misura di quanto sia difficile creare nuove monete, è salito a 172 milioni di terahash al secondo, il valore più alto da maggio, secondo i dati di Blockchain.com. L'aumento suggerisce che i miners stanno dedicando più risorse informatiche per risolvere enigmi complessi, per i quali vengono ricompensati con BTC appena coniato.
I minatori si stanno spostando in nuove aree geografiche da quando la Cina ha vietato il lavoro dei miners, in quanto altamente dispendioso in termini energetici. L'impatto ambientale negativo dell'estrazione di BTC è stato un punto chiave per i critici della regina delle criptovalute, a causa della quantità di energia necessaria per la produzione di nuove monete.
Le più grandi province produttrici di BTC della Cina hanno bloccato l'estrazione mineraria nel tentativo di ridurre le emissioni di carbonio e una spinta contro le cripto private mentre il Paese lavora sulla propria moneta digitale ufficiale.
La repressione di Pechino favorisce le società di mining del Nord America
Secondo i dati del Cambridge Center for Alternative Finance, gli USA sono ora la più grande sede al mondo di computer dedicati per il conio di nuove risorse digitali, si legge sul Financial Times. Anche se il ritmo della ripresa segnala le difficoltà che le autorità incontrano nella regolamentazione del settore delle criptovalute.
Il rimpasto geografico causato dalla repressione di Pechino favorisce le società di mining negli Stati Uniti e altrove poiché l'attività è stata trasferita in nuove strutture in Paesi che offrono fonti di energia a basso costo, come appunti gli USA, ma anche Islanda, Norvegia e Canada.
I minatori di Bitcoin svolgono un ruolo cruciale nel mercato delle criptovalute perché coniano nuove monete e garantiscono la sicurezza della tecnologia sottostante, che si basa su potenti computer che risolvono equazioni matematiche.