Prosegue la ripresa di Bitcoin con un rimbalzo che ha ripreso la media mobile a 200 giorni e che ora punta ai 50.000 dollari. Anche Ethereum ha approfittato del momento, e come avevo indicato nell’articolo di qualche settimana fa, la SMA 200 non è mai stata abbandonata, confermando un segnale bullish solido.
Intanto Coinbase ha pubblicato i suoi dati trimestrali a Wall Street, e i numeri sono risultati decisamente interessanti. Battute le stime con ricavi pari a 2,23 miliardi di dollari e utili per azione a 3,45 dollari contro i 2,33 dollari attesi.
Utile da 1,6 miliardi di dollari nel secondo semestre, che ha superato i 32 milioni dello stesso periodo 2020. Effetto Tesla-Musk, ma anche PayPal ed Ethereum 2.0. Le correzioni viste in questo 2021 hanno contribuito a rafforzare la forza relativa della seconda criptovaluta per capitalizzazione a discapito della prima, e questo si è visto anche nei volumi negoziati.
ETH ha infatti superato il volume di BTC negoziati sulla piattaforma Coinbase. In termini di peso percentuale scambiato la valuta inventata da Vitalik Buterin ha superato il 26% sul totale transato su Coinbase mentre quella sviluppata da Satoshi Nakamoto si è fermata al 24%.
All’aumento della quota di mercato favorevole a Ethereum ha corrisposto un aumento dei volumi transati del 23% rispetto al primo trimestre. Arretra Bitcoin con un calo del 39%. Ma andiamo all’analisi tecnica e parliamo di un’altra criptovaluta molto interessante.
Ripple: analisi tecnica e strategie operative
La novità si chiama Ripple. Una delle criptovalute che all’inizio sembrava promettere i maggiori utilizzi a livello commerciale soprattutto nel mondo finanziario ha vissuto un periodo difficile con un tonfo da aprile a giugno che aveva portato il suo valore da 2 dollari a 0,5.
Questioni giudiziarie aperte dalla SEC avevano colpito i vertici societari, ma evidentemente il mercato sta tornando ad apprezzare quelle che erano le caratteristiche in grado di dare una bella spinta a Ripple negli anni scorsi quando si piazzava ai vertici della capitalizzazione mondiale delle criptovalute.
La piattaforma di Ripple permette di scambiare velocemente e a bassi costi denaro per pagamenti e transazioni in ogni parte del globo e diverse banche hanno avviato progetti basati su questa tecnologia. Il mercato a caccia di crypto sottovalutate ha così riscoperto in maniera sempre più massiccia XRP formalizzando un doppio minimo.
Quello di violare 0,75 era solo un antipasto con obiettivo 1 dollari. Questa zona di prezzo era importante in quanto vedeva transitare da quelle parti la trendline ribassista che proprio venerdì scorso è stata abbattuta nettamente. A questo punto per Ripple si aprono le porte verso i massimi.