La notizia che un colosso dei pagamenti come
PayPal abbia sdoganato l’utilizzo di massa delle criptovalute nelle operazioni di compravendita ha fatto volare le quotazioni del Bitcoin, che lo scorso 21 ottobre ha toccato nuovi massimi annuali a 13.224 dollari. A far crescere l’ottimismo sui prezzi della prima moneta digitale per capitalizzazione sono anche le
prove generali per una moneta digitale in Cina.Il Paese ha distribuito 200 yuan a 50mila volontari, chiedendogli di spenderli in negozi abilitati in sette giorni.
I risultati sono stati positivi visto che alla fine sono stati spesi 8,8 milioni di yuan, pari a oltre un milione di dollari. L’esperimento sarà comunque ancora lungo, visto che
gli abitanti del Dragone hanno la radicata abitudine di pagare con WeChat e AliPay. L’obiettivo finale sarebbe quello di rendere la divisa cinese internazionale.
In ogni caso, sebbene questo non abbia implicazioni dirette sul prezzo delle classiche criptomonete, è da evidenziare come esperimenti di questo tipo possano far
aumentare il livello di fiducia e il grado di accettazione di questo strumento di pagamento a più persone rispetto a quelle attuali.
Bitcoin: analisi tecnica e strategie operative
Graficamente, i prezzi del Bitcoin sono inseriti in una tendenza rialzista dalla seconda metà di marzo 2020, quando è iniziato il
recupero dopo il sell off di inizio anno. I corsi sono sempre riusciti a mantenersi al di sopra della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 15 aprile e 8 settembre 2020.
Pochi giorni fa i compratori sono riusciti a dare vita ad un forte movimento ascendente, capace di effettuare la violazione della trendline disegnata con i massimi del 16 e 31 agosto 2020.
Dopo l’ultima fase bullish, i prezzi potrebbero però prendere una pausa. Questo perché il livello dinamico che unisce i top del 12 febbraio e 16 agosto 2020 ha già iniziato ad attirare i venditori e l’RSI settato a 14 periodi ha iniziato a formare una divergenza di inversione bearish.
In questo senso, mentre un superamento dei massimi di ieri permetterebbe di tornare verso i 13.833,6 dollari, un ritorno al di sotto dei 12.800 permetterebbe di far
valutare una strategia di natura short mirando ad un riassorbimento degli eccessi. Lo stop loss sarebbe in tal caso localizzato a 13.260 dollari, mentre l’obiettivo a 12.300 dollari.