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Dopo giorni di incertezza per l'esito elettorale, tornano gli acquisti a Wall Street e si abbassa la volatilità;
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Jeff Bezos ha venduto l'1,8% delle azioni Amazon, ma non ha fatto un affare;
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Il giorno delle elezioni a Wall Street hanno guadagnato soprattutto le società internet, ma non tutte
La volatilità che si è vista in queste ultime settimane a Wall Street ha spiazzato molti degli investitori e degli analisti. La Borsa americana ha accumulato perdite alla vigilia delle elezioni americane che da un lato scontavano l'incertezza dell'esito elettorale che ogni giorno si faceva sempre più fitta, dall'altro lato però preludevano a scenari cupi per effetto della recrudescenza della pandemia.
L'election day sembra aver rasserenato gli animi, via via che l'incertezza ha ceduto il posto a una situazione ben più definita. In tale contesto, nomi altisonanti che fanno capo alle grandi aziende USA hanno perso del denaro, altri invece hanno guadagnato. Vediamo quindi cosa è successo nel mondo dei paperoni di Wall Street e chi ne è davvero uscito vincitore da questa fase delicata.
Jeff Bezos: vendute 1 milione di azioni Amazon
Nei due giorni prima delle elezioni, il numero uno di Amazon ha ceduto circa l'1,8% del suo pacchetto azionario, che corrisponde a 1 milione di azioni del controvalore di 3 miliardi di dollari. Il prezzo al quale è stata effettuata la vendita si è aggirato tra 2.950 e 3.075. L'incasso è stato di 2,3 miliardi di dollari, ma è stato davvero un affare?
Considerato che ieri Amazon ha messo su un rialzo del 6,32% con le azioni che hanno toccato quota 3.241 e nel pre-market guadagna oltre il 2%, l'uomo più ricco del mondo probabilmente ha sbagliato il timing dell'operazione. C'è da dire però che, in base ai documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission, le vendite sono state fatte nel rispetto delle leggi sull'insider trading.
Non è la prima volta che il CEO dell'e-commerce più grande del mondo ha messo sul mercato le proprie azioni. A febbraio di quest'anno aveva incassato 4 miliardi dalla cessione di una certa quantità di titoli, mentre ad agosto ha ceduto 3,1 miliardi di azioni. Dopo queste operazioni, Jeff Bezos ha una partecipazione del 10,6% e mantiene sempre lo status della persona più ricca del mondo con un patrimonio stimato di 190,6 miliardi di dollari.
Wall Street: vincitori e vinti dell'election day
E gli altri? Le società internet hanno brindato durante il giorno delle elezioni e di conseguenza anche i loro dirigenti. Mark Zuckenberg ha messo in cascina 8 miliardi di dollari, grazie al rialzo dell'8,3% di Facebook. Con questi numeri, il patrimonio del re del social è cresciuto fino a 105,5 miliardi.
Bill Gates ha aumentato la sua ricchezza di 663 milioni di dollari con il +4,82% di Microsoft. Il suo patrimonio attuale oggi è di 115,9 miliardi di dollari che fa dell'inventore dell'azienda informatica il terzo uomo più ricco del pianeta.
Google è cresciuta del 6% e con la società anche il patrimonio dei due fondatori, nonché principali azionisti dell'azienda: Larry Page e Sergey Brin. Il primo ha guadagnato 4 miliardi e conta oggi su una fortuna di 77 miliardi; il secondo ha aumentato il patrimonio di 3 miliardi a 74,9 miliardi.
Non tutte le società legate al web sorridono però. Oracle ad esempio ha perso mercoledì lo 0,6% al NASDAQ. Quindi il Chief Technology Officer e proprietario del 35% del gigante del software, Larry Ellison, ci ha rimesso 391 milioni, sebbene possa fare affidamento su una ricchezza di 75,1 miliardi.
Un'altra Big Tech come Tesla non ha trionfato, dal momento che le sue azioni sono arretrate dello 0,7%. Questo ha significato che Elon Musk ha perso circa 560 milioni, ma mantiene saldamente la posizione di quinto uomo più ricco del globo con un patrimonio di 93,1 miliardi di dollari.
Uscendo fuori dal perimetro dell'alta tecnologia, Warren Buffett ha detto addio a 215 milioni di dollari per via del calo delle azioni Bershire Hataway dello 0,4%. Ora la sua ricchezza è di 78 miliardi di dollari e l'oracolo di Omaha occupa il sesto posto nella classifica mondiale degli uomini più danarosi.
Infine Alice Walton, ereditiera di Walmart tra le tre donna più ricche al Mondo, ha perso 309 milioni di dollari a causa delle azioni della società che hanno lasciato per strada lo 0,6%.