Le azioni Tesla sono salite nella seduta di ieri a Wall Street piazzando un guadagno del 4,4%. Adesso la società guidata da Elon Musk quota 606,44 dollari, ancora in calo del 14% rispetto all'inizio dell'anno e dopo che nel 2020 aveva realizzato nella Borsa di New York una performance del 743%.
In questi giorni il titolo è stato molto sotto pressione per tutta una serie di ragioni che vanno dalle uscite stravaganti del suo Amministratore Delegato su Bitcoin, su cui Tesla ha investito 1,5 miliardi di dollari, al sell-off che ha colpito tutto il comparto tech a causa delle minacce inflazionistiche.
Sicuramente ha pesato anche l'incidente automobilistico avvenuto in Texas riguardo la guida autonoma che ha portato le Autorità USA a concludere nelle loro indagini che le funzioni di sicurezza non erano attivate. Finalmente ora un lunedì splendente per il produttore di auto elettriche che segue a 3 inizi settimana in rosso.
Tesla: i motivi della risalita delle azioni in Borsa
Cosa abbia determinato il risveglio degli investitori nei confronti del gruppo di Palo Alto non è ben decifrabile. Alcuni analisti hanno ipotizzato che uno dei fattori può essere determinato dal fatto che Tesla sta testando i sensori lidar di Luminar Technologies per i veicoli a guida autonoma.
Questi strumenti hanno il vantaggio di poter vedere in condizioni diverse rispetto a radar, sonar e telecamere ottiche, oltre al fatto di rappresentare immagini in 3D delle situazioni in cui non vi è la presenza dell'uomo. Tuttavia, Elon Musk ha sempre ribadito che avrebbe preferito le telecamere ottiche e non i sensori lidar. Questo significherebbe che la strategia aziendale comincia a vacillare e che la progettazione procede a ritmi più lenti.
La ragione più probabile quindi per cui le azioni del leader dei veicoli elettrici siano cresciute così tanto a Wall Street deriva da un riposizionamento tecnico di molti operatori che hanno acquistato a prezzi più bassi dopo i recenti cali.
Del resto si sono registrati afflussi importanti in quasi tutto il settore dei titoli tecnologici, anche per effetto del fatto che gli esponenti della Federal Reserve continuano e ripetere che l'inflazione sarà temporanea e che i tassi non verranno toccati prima dei tempi previsti.
Tuttavia, questo potrebbe essere un passaggio provvisorio, perché comunque l'incognita tapering si fa sempre più pressante sui mercati e potrebbe esacerbare quei momenti in cui prevale un sentiment di vendita.
Tesla: le azioni sono da comprare?
Al momento comprare le azioni Tesla potrebbe essere comunque un azzardo. Molti trader si sono posizionati a un livello di prezzo inferiore e con meno rischi. In particolar modo se quello di ieri è stato un semplice rimbalzo, è possibile che nei prossimi giorni lo short selling riprenda con un certo ritmo.
Colin Lanfan di Wells Fargo non è difatti molto convinto di acquistare il titolo. Il suo rating è hold con target price di 590 dollari. Per l'analista sono 3 le preoccupazioni che investono la società californiana: in primis la concorrenza che si sta facendo sempre più nutrita e organizzata; in secondo luogo i costi per realizzare i modelli che sono incrementati anche e soprattutto per via della scarsità dei chip; infine la guida autonoma che ancora denota deficit di sicurezza, con uno sviluppo tecnologico che procede un pò a rilento.