Dopo il sell-off di ieri, i future del Vecchio Continente anticipano, almeno in apertura e grazie al recupero dai minimi di Wall Street, un inizio di giornata all'insegna del rimbalzo. Il focus degli investitori è sempre rivolto alle prossime mosse della Fed e alla crisi in atto tra Ucraina e Russia.
In questo contesto, il FTSE Mib arriva dalla peggiore seduta degli ultimi 2 mesi e ripartirà dalla soglia dei 26.000 punti, livelli da non perdere per evitare un ritorno sui minimi del 30 novembre posizionati in area 25.500 punti.
Tra i titoli che andremo a monitorare nella seduta odierna troviamo UniCredit che, secondo alcuni rumors, non sarebbe più interessata all'acquisto della russa Otkritie. È quanto ha riportato il sito russo Kommersant, dove viene sottolineato che in una situazione di forti tensioni tra la Russia e l'Occidente sul fattore Ucraina, Orcel & Co. non vorrebbero correre il rischio di sanzioni, che sarebbe molto elevato.
Ricordiamo che fin da subito il mercato aveva bocciato questa operazione vedendo in Oktritie una sorta di MPS russa.
Azioni Unicredit: analisi tecnica e strategie operative
L'impostazione di fondo delle azioni UniCredit rimane sempre orientata al rialzo. Nel breve periodo tuttavia, la correzione innescata a gennaio sta indebolendo la struttura grafica, con le quotazioni che ieri sono scese al di sotto dei 13 euro.
Operativamente, una flessione sotto i 12,75-12,80 euro dovrebbe proseguire la fase correttiva in atto, spingendo i prezzi in direzione dei vecchi massimi di ottobre a 12 euro. Sotto tale livello si potrebbe assistere ad ulteriori affondi in zona 11,70 euro.
Al contrario sarà solo con il pronto recupero dei 13 euro che il titolo riprenderebbe il suo uptrend con primissimi target sui 12,50 euro e a seguire l'area dei 13,75-13,80 euro.