Inizio di settimana che fa registrare una delle peggiori performance giornaliere degli ultimi mesi per Piazza Affari, che paga non solo i timori riguardanti l'inflazione ma anche i venti di guerra presenti in Ucraina.
In questo contesto il FTSE Mib non solo scende sotto i massimi di agosto in area 26.650 punti, ma si è anche portato al test della soglia dei 26.000 punti, sotto i quali aumenterebbero la possibilità di un ritorno sui minimi di fine novembre posti nei pressi dei 25.800 punti. Le vendite odierne colpiscono anche il titolo ENI, che insieme a Point Resources Holding ha comunicato di aver lanciato l'IPO su Vår Energi e richiedere per la società una quotazione sulla Borsa norvegese.
ENI: i dettagli dell'IPO su Vår Energi
ENI e Point Resources Holding, società di HitecVision, proprietarie rispettivamente del 69,85% e del 30,15% di Vår Energi, annunciano l'intenzione di lanciare un'offerta pubblica di iniziale sul gruppo, richiedendo per la società una quotazione alla Borsa di Oslo.
L'operazione consentirà l'accesso al mercato dei capitali norvegese e internazionale, permetterà alla società di "diversificare la propria struttura proprietaria e di creare una solida base di azionisti di lungo periodo", spiega una nota.
Ciò rientra nella strategia del Cane a sei zampe per valorizzazione i propri asset al fine di liberare nuove risorse da allocare nell'accelerazione della transizione energetica. ENI continuerà a detenere una quota di maggioranza nella società, mantenendo il consolidamento a Patrimenio Netto.
Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative
Nonostante la correzione delle ultime 3 sedute, l'impostazione di fondo delle azioni ENI rimane ancora rialzista, con i prezzi che stanno testando i forti supporti nei pressi dei 12,75-12,70 euro. Questi livelli, che corrispondono ai vecchi massimi di ottobre e novembre 2022, potrebbero essere letti positivamente dal mercato. Ciò permetterebbe infatti alle quotazioni di riprendere la tendenza principale, con target sui 13 euro prime e successivamente sui 13,50 euro.
Al contrario conferme sotto i 12,70 euro farebbero proseguire la correzione di breve in direzione dei 12,35-12,40 euro, dove transitano la media mobile a 50 giorni, la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio 2021 e a seguire la soglia dei 12 euro.