Le azioni Deutsche Bank salgono di oltre il 3% nella Borsa di Francoforte dopo la trimestrale che ha registrato i migliori guadagni degli ultimi 10 anni per la banca tedesca. L'istituto è stato in grado di battere la concorrenza sul trading e sulla consulenza relativa alle fusioni, consolidando la posizione del più grande finanziatore tedesco. Il direttore finanziario James von Moltke ha salutato i dati in maniera entusiastica, sottolineando come l'azienda di credito abbia non solo detenuto quote di mercato, ma le ha anche guadagnate quest'anno.
Ora l'Amministratore Delegato, Christian Sewing, potrà prepararsi con più serenità a svelare il prossimo piano strategico, dopo aver eliminato migliaia di posti di lavoro per razionalizzare i costi dell'azienda. Per raggiungere gli obiettivi sulla redditività, il CEO dovrà trovare l'equilibrio tra gli investimenti nella crescita e il controllo delle spese ma, in base alle sue dichiarazioni, i risultati forniscono un ottimo punto di partenza.
Deutsche Bank: i numeri della trimestrale
Quali sono stati nel dettaglio i risultati dell'ultimo trimestre del 2021? I ricavi di gruppo sono aumentati a tutti i livelli, facendo registrare entrate per 5,9 miliardi di euro, meglio dei 5,68 miliardi stimati e dei 5,45 miliardi dell'anno precedente .
La gestione patrimoniale si è incrementata del 32%, la banca aziendale del 10% e la banca privata del 4% in confronto al 2020. La banca d'affari invece ha guadagnato appena l'1%, in quanto il contesto commerciale più debole ha fatto precipitare del 14% il reddito derivante dalla compravendita di titoli a reddito fisso. Le entrate relative alla consulenza su accordi e raccolta di capitali sono cresciute del 29% a 681,5 milioni di euro, superando i 576 milioni stimati.
Alla fine l'utile attribuibile agli azionisti è stato di 145 milioni di euro negli ultimi 3 mesi dell'anno, praticamente il triplo di quello del quarto trimestre 2020, mentre gli analisti si aspettavano una perdita di 127,58 milioni di euro. Su base annua, i guadagni netti del prestatore tedesco sono stati di 1,94 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 113 milioni di euro del 2020 e oltre gli 1,79 miliardi di euro stimati dal consensus. Leggermente in salita sono stati gli accantonamenti per le perdite su crediti: da 251 milioni di euro del 2020 a 254 milioni dell'ultimo anno. Mentre il coefficiente Common Equity Tier 1, che misura la solvibilità della banca, è diminuito al 13,2% dal 13,6% precedente.
Deutsche Bank: premi in arrivo per azionisti e dipendenti
I risultati eccezionali della banca tedesca aprono le porte a una maggiore premialità verso gli azionisti e i dipendenti. I primi saranno compensati con 700 milioni di euro tra buyback azionari e dividendi, come previsto dal piano finanziario dell'istituto. Quanto ai dipendenti, Deutsche Bank sta valutando la possibilità di aumentare i bonus del 15%.
Questo ovviamente riporta in auge una questione spinosa che si è fatta sentire anche nello scorso trimestre e che ha attirato l'attenzione delle Autorità di Regolamentazione, ossia quella delle spese non per interessi. Queste ultime sono passate da 5,02 miliardi di euro del 2020 a 5,56 miliardi di euro del 2021, nonostante l'azienda con sede a Francoforte sul Meno abbia dovuto rinunciare a un obiettivo di costo assoluto per privilegiare un rapporto costi/ricavi del 70%.