In una giornata ricca di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta in leggero ribasso sui mercati azionari europei. Con il focus che rimane sempre rivolto alle tensioni geopolitiche e alle prossime mosse della Banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.600 punti.
Nel breve termine il mancato recupero dei 27.750-27.800 punti potrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei 27.500 punti e a seguire verso i 27.250-27.300 punti. Al contrario, un ritorno oltre i 27.800 punti aprirebbe le porte per allunghi verso i massimi decennali situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo TIM, con la società che potrebbe prendere tempo sulla cessione di Netco. Andiamo a vedere le ultime novità in merito.
TIM: slitta l'offerta di CDP per la Rete
In attesa del CdA del 24 febbraio 2023 in cui TIM dovrebbe valutare l'offerta presentata da KKR sulla Rete, nelle ultime ore è slittata la controproposta che doveva essere fatta da Cassa Deposititi e Prestiti. Secondo gli ultimi rumors saranno necessari ancora ulteriori giorni, affinchè CDP possa presentare la sua proposta per rilevare la Rete di Tim che dovrebbe essere migliorativa rispetto a quella presentata dal fondo USA, che si aggira tra i 18 e i 20 miliardi di euro.
Tra i motivi che hanno portato ad un allungamento dei tempi ci sono quelli legati all'Antitrust, in quanto CDP insieme a Macquarie controllano anche gli asset di Open Fiber, e la formulazione di una proposta attraente che venga accettata in particolar modo dal primo azionista Vivendi. Tra le soluzioni al vaglio vi è la possibile formulazione di una proposta tra CDP, Macquarie e Tim, con quest'ultima che avrebbe una quota di minoranza della società risultante dalla combinazione delle attività di NetCo e Open Fiber. Intanto una promozione è arrivata dall'agenzia di rating Fitch, che ha sottolineato come il gruppo abbia aumentato per la prima volta negli ultimi 5 anni i suoi ricavi. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative
Le vendite che hanno caratterizzato nella seduta di ieri il titolo TIM non indeboliscono il canale rialzista partito a dicembre 2022 dall'area degli 0,20 euro. Nel breve periodo, grazie ad una forza relativa che si conferma sempre sui massimi di periodo, le attese sono per una ripresa degli acquisti che dovrebbero spingere i corsi in direzione dei massimi di maggio 2022 situati nei pressi degli 0,325 euro.
Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si dovrebbero avere ulteriori apprezzamenti dei corsi in direzione degli 0,35 euro e successivamente spingersi verso i top di marzo 2022 situati in area 0,365 euro. In questo contesto eventuali correzioni in direzione degli 0,28-0,29 euro potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario, primi segnali di leggera debolezza si avrebbero con la perdita degli 0,28 euro, che rappresentano i minimi delle ultime tre ottave. Una discesa sotto tali livelli aprirebbe le porte per una chiusura del gap up formatosi il 2 febbraio 2023 nei pressi degli 0,268 euro. Fondamentale nel caso sarà la tenuta di questi sostegni, nelle cui vicinanze transita l'indicatore daily del Supertrend, per evitare un pericoloso indebolimento del trend primario che a quel punto potrebbe riportare i corsi in direzione dei massimi di novembre 2022 sulla soglia degli 0,25 euro, dove si andrebbe a testare la media mobile a 50 sedute.
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