Dopo una partenza in territorio positivo si indeboliscono i principali mercati azionari del Vecchio Continente che, in scia ai timori di banche centrali ancora aggressive in tema di rialzo dei tassi di interesse, chiudono la prima seduta dell'ottava all'insegna delle vendite. In questo contesto non fa eccezione il Ftse Mib con i prezzi che, dopo essersi spinti fin verso i 27.850 punti, sono tornati in area dei 27.600 punti. Nel breve periodo una conferma sotto quest'ultimi livelli dovrebbe far proseguire la correzione verso i 27.550-27.500 punti e a seguire in direzione dei 27.300-27.250 punti, senza per questo modificare il trend che rimane sempre al rialzo. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Interpump, che nel primo pomeriggio ha comunicato una nuova acquisizione. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Interpump acquista Indoshell Automotive System India
Nelle ultime ore Interpump ha comunicato l'acquisto per 8 milioni di euro dell'85% di Indoshell Automotive System India, gruppo indiano specializzato non solo nella fusione di metalli ferrosi ma anche di ghisa e alluminio. Grazie ad alcuni meccanismi put & call, l'azienda italiana potrebbe andare ad acquisire ad aprile 2027 il restante 15% ad un prezzo già stabilito.
Ricordiamo che Indoshell nell'anno in corso potrebbe raggiungere il target delle 8.000 tonnellate, con un fatturato che dovrebbe raggiungere i 12 milioni di euro ed un Ebitda di quasi 2 milioni di euro. Grazie allo shopping odierno Interpump rafforza la capacità di autonomia e approvvigionamento delle fusioni, elemento chiave nel solo nel segmento delle valvole ma anche in altri settore operativi presenti all'interno del gruppo.
Inoltre la nuova acquisizione dovrebbe favorire il raggiungimento di quei target presenti all'interno del piano industriale 2023-2025, presentato la scorsa settimana, che prevede un fatturato in crescita del 25% con un Ebtida margin al 22%. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Interpump: analisi tecnica e strategie operative
Nonostante la debolezza odierna rimane confermato al rialzo il trend primario sul titolo Interpump, con le quotazioni che si mantengono sempre vicini ai massimi degli ultimi 12 mesi situati nei pressi dei 52,40 euro. Nel breve periodo le attese sono per un nuovo test sui quest'ultimi livelli, sopra i queli si avrebbe una continuazione di quel movimento ascendente innescatasi dai minimi di settembre 2022 in area 32,50 euro. In questo caso i prossimi obiettivi rialzisti sono situati sui 53,50 euro e successivamente spingersi verso i top di febbraio 2022 in area 56,20 euro. In questo contesto eventuali correzioni verso i 47-47,30 euro, verrebbero catologati come delle normali prese di beneficio utili per scaricare gli eccessi di quel rally che sta contrassegnando gli ultimi mesi.
Al contrario sarà solo con una discesa sotto quest'ultimi livelli, dove transitano sia l'indicatore giornaliero del Supertrend che la trendline ascendente che parte dai minimi di settembre 2022, che si avrebbe un indebolimento della struttura grafica del titolo aprendo di conseguenza le porte ad un ulteriori correzione verso i 46 euro e a seguire i 45 euro. Fondamentale nel caso sarà non andare a perdere questi sostegni, per evitare un ulteriore debolezza dei corsi con prossimi obiettivi situati sugli ex massimi di agosto 2022 in area 41,50 euro.
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