Gli investitori rimangono focalizzati sul titolo del miliardario sudafricano Elon Musk, mentre Tesla è di nuovo sotto il fuoco delle vendite dei trader a Wall Street. Nella seduta di ieri il titolo è ritornato a ridosso della soglia dei 600 dollari, ossia con valore sceso di circa un terzo rispetto al top registrato a inizio 2021 in area 900 dollari per azione.
Ad alimentare le vendite su Tesla il continuo rinvio del debutto sul mercato del nuovo camion elettrico chiamato Semi. Le ultime dichiarazioni di Elon Musk dicevano che il veicolo sarebbe stato presentato entro la fine del 2021.
In realtà nemmeno quest’anno il modello sarà svelato. Nelle scorse ore il genio sudafricano di Tesla, come di consueto attraverso Twitter, ha lasciato intendere che Tesla Semi sarà svelato il prossimo anno. Intanto Jefferies ha tagliato la valutazione su Tesla da 775 a 700 dollari.
“Volatilità, Bitcoin e tweet hanno portato tanto rumore ma pochi cambiamenti fondamentali da quando abbiamo declassato Tesla”, si legge nel report di Jefferies datato 28 marzo. Jefferies aveva tagliato il giudizio su Tesla a da buy a hold lo scorso dicembre, prima che il titolo facesse il debutto sull’S&P 500.
Tesla: il debutto di Semi è stato rinviato ancora
Semi, il camion elettrico di Tesla è stato mostrato per la prima volta nel 2017. All’epoca si diceva che la sua commercializzazione sarebbe avvenuta due anni più tardi, ma i fatti dicono un’altra cosa. Diverse volte il veicolo è stato avvistato in strada in versione prototipo ma l’inizio della sua produzione non è mai stata confermata.
Ora Elon Musk ha fatto capire che nemmeno nel 2021 si potrà vedere il veicolo in commercio. Il numero uno di Tesla ha dato la colpa alla carenza di celle delle batterie dicendo che il 2022 a questo punto diventa l’anno più probabile per il debutto di Semi.
Uno dei motivi chiave per cui Tesla Semi sta impiegando più tempo per diventare una realtà di quanto originariamente previsto è il fatto che esso dovrebbe utilizzare le nuove celle della batteria 4680 del marchio.
Tesla ha presentato queste celle lo scorso anno e attualmente le produce solo in un impianto pilota nella sua fabbrica di Fremont e quindi non ce ne sarebbe una quantità sufficiente per sostenere una produzione di serie.
Il commento è abbastanza vago da non scartare la possibilità che Tesla produca alcuni camion elettrici quest’anno, ma sembra che il CEO abbia una visione meno ottimistica del programma Tesla Semi rispetto alle sue dichiarazioni precedenti. Alla fine quest’anno potrebbero essere consegnati solo una manciata di mezzi, magari proprio con finalità di comunicazione. Il tutto con due anni di ritardo rispetto ai programmi dichiarati.