I recenti cali dal massimo storico delle azioni Tesla non hanno spento l'entusiasmo da parte dei più accaniti sostenitori del produttore di auto elettriche. Dal 4 novembre, giorno in cui ha toccato il top di sempre a 1.243,49 dollari, il titolo a Wall Street ha perso l'11% a 1.091,28 dollari, il che ha fatto pensare a qualcuno che la corsa di Palo Alto in Borsa si fosse esaurita.
Questo non per Dan Ives di Wedbush Securities, società d'investimento con sede a Los Angeles, che vede Tesla a 1.400 dollari per azione. L'esperto afferma che il colosso guidato da Elon Musk sarà il motore di un'autentica rivoluzione nel settore dei veicoli elettrici che nei prossimi 10 anni varrà qualcosa come 5.500 miliardi di dollari.
Tesla: perché le azioni potrebbero arrivare a $1.400
Dan Ives ha aumentato del 40% il suo prezzo obiettivo rispetto al precedente sulle azioni Tesla. In una nota l'analista scrive che un grande stimolo nel settore arriva dalla legge sulle infrastrutture da 550 miliardi firmata da Joe Biden, che permette la costruzione di stazioni di ricarica per le batterie e assegna importanti incentivi sottoforma di crediti d'imposta. Questo sicuramente favorisce l'adozione dei veicoli elettrici da parte delle aziende che li producono e dei consumatori che li acquistano.
Gli Stati Uniti creeranno la prima rete nazionale di stazioni di ricarica e dovranno colmare un gap con altre Nazioni come Cina ed Europa, essendo che solo il 2% delle auto prodotte in USA sono elettriche. Al riguardo Ives si aspetta che nel 2025 i veicoli a batteria rappresenteranno il 10% del totale e nel 2030 il 30%.
Tesla avrà una quota di mercato importante, a suo giudizio. Infatti, degli oltre 5.000 miliardi di dollari in palio in tutto il settore, la compagnia californiana se ne accaparrerà 2.500 miliardi. Per Tesla il mercato più importante comunque rimarrebbe la Cina, che in base alle stime dell'analista rappresenterà il 40% delle vendite dell'azienda e almeno 400 dollari per azione del valore attuale del titolo.
Ives infine si sofferma su una suggestiva collaborazione tra Tesla ed Apple legata agli obiettivi di Cupertino di entrare nel settore delle auto elettriche. Proprio in queste ore sono filtrate indiscrezioni che il gigante degli iPhone si sta concentrando sulle auto a guida autonoma accelerando nel processo di realizzazione. In questo settore nessuno meglio di Tesla potrebbe essere il partner ideale per esperienza e know how.
Tesla: analisti cauti sulle azioni
Tra gli analisti in questo momento Ives è tra i più rialzisti sul titolo Tesla. Molti stanno mantenendo cautela, in relazione soprattutto ai multipli aziendali, ad oggi assolutamente fuori mercato. Le azioni Tesla sono negoziate a circa 127 volte gli utili forward, mentre nel settore auto in generale il livello medio è intorno alle 10 volte. È chiaro che questi parametri iniziano a perdere valore nel momento in cui i guadagni attesi vengono costantemente rivisti in virtù della crescita aziendale.
È pur vero che stando alle proiezioni ufficiali l'azienda di Palo Alto dovrebbe produrre 30 milioni di veicoli l'anno tra 10 anni per mantenere questi livelli di prezzo delle azioni, cosa che rasenta l'impossibile. Tutto questo lascia supporre che il mercato presto o tardi vedrà una correzione anche molto marcata. I numeri però non impressionano affatto grandi investitori come Cathie Wood, che recentemente ha confermato la sua visione positiva su Tesla, vedendo le azioni a 3.000 dollari entro il 2025.