Tesla ha raggiunto un nuovo record. Nel quarto trimestre 2021 il produttore leader di auto elettriche ha consegnato 308.600 veicoli in tutto il mondo, portando a 936.000 il totale delle vendite. Gli analisti si aspettavano solo 263.000 unità per gli ultimi 3 mesi dell'anno, sebbene negli ultimi giorni vi fosse stata la sensazione che qualcosa di eccezionale sarebbe uscito fuori dai numeri.
Infatti, alla fine vi è stato un incremento del 28% rispetto alle 341.300 unità del terzo trimestre e del 71% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Se invece consideriamo tutto l'anno il progresso è stato enorme sul 2020: +87%. Elon Musk ha espresso immediatamente tutta la sua soddisfazione in un tweet al rilascio dei dati, elogiando il suo team per l'ottimo lavoro svolto.
Tesla: una performance sulle vendite sbalorditiva
I risultati degni di nota indicano che un'ondata verde sta prendendo piede nel settore automobilistico, grazie soprattutto alla spinta della domanda in Cina, dove Tesla rafforza sempre più la sua leadership. La cosa risalta maggiormente se si pensa che la carenza globale dei semiconduttori ha frenato la produzione dell'azienda durante tutto il 2021, per effetto di diverse fabbriche costrette a chiudere per alcuni giorni.
Uno dei principali sostenitori del titolo Tesla, Daniel Ives, analista di Wedbush Securities, ha definito sbalorditiva la performance di Palo Alto nell'ultimo quarto dell'anno. Per questo 2022 la situazione sarebbe destinata a migliorare ancora sia per via del rallentamento del chip shortage, che per la messa in piena funzione degli stabilimenti di Austin in Texas e di Berlino per sostenere l'ipotetico aumento della domanda.
Attualmente la compagnia guidata da Elon Musk produce Model S, X, 3 e Y nella sua fabbrica di Fremont, California, e la Model 3 e la Y nello stabilimento di Shanghai. Ives ha come obiettivo per le azioni Tesla un valore di 1.400 dollari, uno dei più alti tra gli analisti di Wall Street.
Azioni Tesla: cosa considerare per il 2022
Le azioni Tesla ora sono attese a Wall Street e gli investitori si aspettano una seduta all'insegna degli acquisti. Il titolo ha chiuso l'ultima sessione del 2021 con una perdita dell'1,27% a 1.056,78 dollari. La performance complessiva dell'anno appena trascorso è stata circa del 50%, con una capitalizzazione societaria di oltre 1.000 miliardi di dollari, che colloca Tesla tra le uniche 5 società ad aver raggiunto questo livello.
Un risultato questo assolutamente straordinario, viste le difficoltà incontrate dal settore non solo sul fronte dei semiconduttori, ma anche su quello delle aspettative di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve per frenare il boom inflazionistico negli Stati Uniti.
Le considerazioni che vanno fatte per le azioni Tesla nel 2022 non possono prescindere da questo aspetto, ossia da come Jerome Powell intenderà portare avanti la stretta monetaria iniziata a novembre con il raddoppio di velocità del tapering.
Tutto ciò va assolutamente correlato a quanto succede con i contagi del Covid-19 che sta dilagando ovunque con la nuova variante e all'andamento dell'occupazione, grande obiettivo della Fed nelle mosse di politica monetaria.