Dopo il rally che ha contrassegnato la scorsa settimana, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela. Con il focus sempre rivolto al settore finanziario e alle prossime mosse delle Banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse, il FTSE Mib, dopo aver guadagnato il 4,7% durante la scorsa ottava, dovrebbe aprire le contrattazioni in area 27.150 punti. Dal punto di vista operativo, una conferma dei prezzi sopra la soglia dei 27.000 punti dovrebbe fra proseguire il recupero in direzione dei 27.300-27.350 punti e a seguire i 27.559 punti, dove verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 10 marzo scorso.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi sotto l'area dei 26.000 punti, con primi obiettivi situati sui 25.550-25.600 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Stellantis, dopo aver comunicato che in Portogallo verranno prodotti dei veicoli elettrici. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis: in Portogallo produrrà veicoli commerciali elettrici
Stellantis ha comunicato che il centro di produzione di Mangualde in Portogallo andrà a produrre veicoli commerciali leggeri elettrici a batteria a partire dall'inizio del 2025. Nello specifico all'interno dello stabilimento saranno prodotti i modelli Citroën ë-Berlingo, Peugeot ePartner, Opel Combo-e e Fiat e-Doblò nella versione dei veicoli commerciali e in quella per il trasporto passeggeri. In questo modo il sito portoghese diventerà il primo stabilimento del Paese a produrre veicoli elettrici a batteria su vasta scala sia per il mercato interno che per quello estero.
L'operazione comunicata in questi giorni è essenziale per l'azienda nel proseguire sulla strada della decarbonizzazione e rappresenta un ulteriore passo in avanti per raggiungere il 40% del mix con veicoli a zero emissioni entro la fine del 2030, che rappresenta l'obiettivo primario presente all'interno del Piano strategico Dare Forward. Ricordiamo che nell'anno passato l'azienda guida da Carlos Tavares si è affermata come leader nel mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri BEV con una quota di circa il 43%. Nello stesso anno, in Portogallo, l’azienda è risultata primo posto nelle vendite di veicoli a batteria, con una quota del 22% e nella vendita di veicoli commerciali elettrici con una quota di mercato del 54%.
Infine da sottolineare che durante la presentazione della nuova produzione di veicoli elettrici in Portogallo, l'AD di Stellantis ha confermato che il suo gruppo potrebbe andare a costruire una quarta gigafactory in Spagna o Portogallo. Ricordiamo che le altre 3 saranno realizzate in Francia, Germania e Italia. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
L'ultima settimana è stata all'insegna del recupero per il titolo Stellantis (+5,5%) con i prezzi che ripartiranno dai 16,74 euro. Nel breve periodo, con tutti gli indicatori di forza che sono ripartiti a spingere al rialzo, le attese sono per una continuazione del movimento ascendente verso i 16,90 euro e a seguire i 17,08 euro, dove verrebbe chiuso il gap down aperto dal 10 marzo scorso. Dal punto di vista operativo un eventuale superamento di queste ultime aree aprirebbe le porte per un test sui massimi di periodo situati sui 17,70-17,75 euro, sopra i quali si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti in direzione dei 18,10 euro.
Al contrario una discesa dei corsi sotto i minimi della scorsa ottava nei pressi dei 16,25 euro, aprirebbero le porte per delle prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo sui 16 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di dicembre 2022. Nel caso in cui questi sostegni non riuscissero ad arrestare la spinta ribassista, si avrebbe un indebolimento della struttura grafica con possibili nuove vendite in direzione dei 15,50 euro e successivamente verso i massimi di novembre 2022 sulla soglia dei 15 euro. L'eventuale discesa sotto questi ultimi livelli aprirebbe le porte per nuovi obiettivi ribassisti posizionati in area 14,40-14,45 euro.
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