Mentre crescono le attese per la riunione della Bce, che tra 48 ore dovrebbe alzare i tassi di interesse dello 0,75%, quella odierna è una nuova giornata di acquisti sui listini azionari europei. In questo contesto non fa accezione il Ftse Mib le cui quotazioni sono a ridosso dei 22.300 punti.
Tra i temi interessanti da seguire a Piazza Affari troviamo Sciuker Frames, che oggi ha alzato i target del piano industriale 2022-2024. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Sciuker Frames: Ebitda e fatturato 2022-2024 rivisti al rialzo
L'azienda italiana, primo polo di infissi e schermature solari dal design made in Italy, ha approvato l'aggiornamento del Piano industriale 2022-2024. Nello specifico il valore della produzione passa nell'anno in corso da 153 a 175 milioni di euro, per salire nel 2023 a 224 milioni (dai 205 milioni comunicati in precedenza) e spingersi nel 2024 ad oltre 278 milioni (+20% dai precedenti 231,9 milioni).
Per quanto riguarda l'Ebitda, la view sul 2022 passa da 38,1 a 42,5 milioni di euro, per passare il prossimo anno da 52,8 a 55,4 milioni. A fine piano, il dato è stimato a 70 milioni di euro, contro i 58,2 milioni comunicati nel precedente forecast.
Nei prossimi 2 anni gli investimenti saliranno dai 27,6 milioni di euro previsti nella precedente versione del piano a 40 milioni, grazie all'ampliamento sia della produzione che della nuova gamma di prodotti. Infine nel corso di questi anni potrebbero essere valutate operazioni di M&A, solo nel caso in cui queste possano consolidare la presenza di Sciuker Frames nel proprio mercato di riferimento.
Azioni Sciuker Frames: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta comportando in queste ore l'azione sul mercato italiano. Il rally che ha contrassegnato il titolo Sciuker Frames nelle ultime dieci giornate, con i prezzi passati con forti volumi dai 6 euro agli 8,35 euro, potrebbe almeno nel breve termine cedere il posto a prese di beneficio.
In questo caso eventuali correzioni in direzione dei 7,70 euro, ex massimi di giugno 2022, e a seguire i 7,30-7,35, dove passa la media mobile di lungo periodo, non andrebbero a modificare quel trend ascendente partito l'11 ottobre. Al contrario l'eventuale movimento, utile anche per scaricare gli eccessi di breve, potrebbe rappresentare un'occasione di acquisto per nuovi ritorni in direzione dei massimi odierni posti in area 8,35 euro. Nel caso in cui l'azione si dovesse spingere anche sopra questi livelli, assisteremmo ad ulteriori allunghi fin verso i massimi di marzo 2022 situati sulla soglia dei 9 euro.
Al contrario solo con discese sotto i 7,30 euro si avrebbe un segnale di debolezza, che a quel punto potrebbe velocemente portare il titolo a testare gli ex massimi di agosto 2022 situati nei pressi dei 7 euro. Nel caso in cui ci fosse anche una rottura di queste aree supportive, si aprirebbero le porte per nuovi vendite in direzione dei 6,60 euro e successivamente verso i 6,40 euro.
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