Dopo una partenza in leggero territorio positivo, i principali listini azionari europei hanno accelerato al rialzo, in scia alle possibilità che la Federal Reserve sul finire dell'anno in corso possa essere meno "hawkish" in tema di rialzo dei tassi di interesse. Di questo contesto ne approfitta anche il Ftse Mib che, indifferente ai deludenti dati provenienti dagli indici Pmi dell'area euro, ha chiuso sopra la soglia dei 21.800 punti. Dal punto di vista operativo una chiusura sopra questi livelli dovrebbe far proseguire il recupero in direzione dei 22.000 punti e a seguire 22.200-22.300 punti.
Tra i titolo che si stanno mettendo in luce a Piazza Affari troviamo Erg. Andiamo a vedere i motivi che stanno spingendo al rialzo l'azione e che potrebbe entrare nel nostro Portafoglio Long e Short.
Erg: nuovo parco eolico in Polonia
In un momento in cui il conflitto militare in Ucraina sta impattando sulle forniture di energia, l'azienda italiana, primario operatore di energia pulita da fonti rinnovabili, prosegue il suo percorso di crescita al di fuori dell'Italia con l'avvio di un nuovo parco eolico in Polonia.
Situato nel sud-est del Paese l'impianto, composto da 18 turbine Vestas V100 da 2 MW, vedrebbe una capacità installata di 36 MW ed una produzione complessiva a regime di quasi 90 GWh. Grazie al nuovo parco, che beneficierà di una tariffa regolata indicizzata all'inflazione, la capacità installata in Polonia raggiungerà i 142 MWh, con un impatto importante anche sulle emissioni di Co2. Ricordiamo che gli impianti di Erg sono presenti oltre che in Italia anche in altri 8 paesi e l'azienda è posizionata tra i primi 10 operatori europei onshore con oltre 2.100 MW installati.
Azione Erg: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo il titolo dopo queste notizie. È una seduta positiva quella odierna per il titolo Erg, con le quotazioni che proseguono quel recupero partito il 13 ottobre 2022 dai 26,50 euro dove transita anche la trendline rialzista che parte dai minimi del marzo 2020. Nel breve termine per dare seguito a questo movimento i prezzi dovrebbero spingersi oltre i 30,90 euro, dove troviamo non solo l'indicatore del Supertrend daily ma anche la trendline discendente che parte dai massimi toccati nell'agosto di quest'anno.
Dal punto di vista operativo il break di questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica con estensione dei guadagni verso i 32,50 euro e successivamente i 33,70-33,75 euro. L'eventuale superamento di quest'ultime aree aprirebbe le porte ad un ritorno delle quotazioni sui massimi di sempre posti sui 35,75-36 euro.
Al contrario una discesa dei prezzi sotto i primi supporti di breve termine in area 28,50 euro, farebbe proseguire quel canale ribassista di medio periodo in direzione dei 27 euro e a seguire 26,50 euro. Nel caso in cui si realizzasse questa view, diventerebbe fondamentale non perdere questi livelli supportivi per evitare una prosecuzione della debolezza verso i 26 euro e a seguire i 25,50 euro.
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