La nuova fiammata al rialzo del prezzo del gas unito ai dati provenienti dagli indici dei servizi europei scesi sui minimi degli ultimi 16 mesi, impattano sui mercati azionari europei che, dopo un'apertura col segno positivo, si avviano a chiudere la giornata in generale territorio negativo. In questo rinnovato clima di risk-off il FTSE Mib scivola sotto la soglia dei 21.000 punti, che rappresentavano i minimi di marzo 2022. Nel breve una conferma sotto questi livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei prossimi target situati sui 20.600-20.650 punti.
Tra i titoli che a Milano cercano di tenere le posizioni troviamo ancora una volta Sciuker Frames che, prima dell'apertura dei mercati, ha comunicato di aver firmato dei nuovi contratti. Andiamo a vedere cosa riguardano.
Sciuker Frames: 5 nuovi contratti per oltre 23 milioni di euro
Il gruppo Sciuker Frames attivo nel settore degli infissi e schermature solari, tramite la sua controllata Sciuker Ecospace ha firmato 5 nuovi contratti per un valore di 23,1 milioni di euro. Da inizio anno gli accordi sottoscritti salgono a 108, per un totale lordo vicino ai 79,5 milioni di euro. Questo numero supera il target di fatturato relativo al Superbonus 110% che era di 68 milioni di euro nell'anno in corso e si avvicina agli 88 milioni di euro previsti nel 2023.
A proposito di Superbonus, l'Amministratore Delegato Marco Cipriano ha confermato che questo verrà usato fin quando sarà consentito. Inoltre la società, essendo tra i principali player del settore, non ha subito impatti dalla confusione che su di esso si è creata negli ultimi mesi. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo il titolo dopo queste notizie.
Azioni Sciuker Frames: analisi tecnica e strategie operative
Rispetto all'analisi eseguita qualche giorno fa non cambia l'impostazione sul titolo Sciuker Frames che prosegue la fase discendente innescatasi nel dicembre 2022 dagli 11 euro e che ha spinto ieri i prezzi sui minimi di settembre 2021 in area 5,85 euro. Nel brevissimo periodo sarà importante la tenuta di questi livelli per evitare una prosecuzione delle vendite verso i 5,35 euro. Questo intorno rappresenterà l'ultimo baluardo per evitare un ulteriore test sui minimi degli ultimi 12 mesi sui 5 euro.
Al contrario, solo il ritorno oltre gli ex supporti a 6,65-6,70 euro le azioni potrebbero innescare un recupero, che avrebbe un primo target sui 7,70 euro e a seguire sugli 8 euro: qui transita non solo l'indicatore del Supertrend daily ma anche la trendline ribassista che parte dai top di periodo. Inutile sottolineare che l'eventuale superamento di questi ostacoli migliorerebbe la struttura grafica del titolo aprendo la strada a nuovi target rialzisti.
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