Nonostante l'indice Pmi della Zona Euro si sia confermato sotto quota-50 punti, i mercati azionari europei hanno chiuso la prima seduta della settimana in sostanziale parità. Lieve segno più per il Ftse Mib, con i prezzi che hanno provato a portarsi oltre i 27.300 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi verso i 27.550-27.600 punti e a seguire in direzione dei 27.800 punti. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste resistenze che si aprirebbero le porte per un test sui massimi di periodo in area 28.000 punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto i 26.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari stanno facendo segnare una delle migliori performance troviamo Saipem. Andiamo a scoprire i motivi del rally odierno.
Saipem: nuovi contratti per 650 milioni di dollari
È un inizio di settimana all'insegna dell'euforia per Saipem, con la società che poco prima dell'apertura dei mercati ha comunicato 5 nuovi contratti, tre nel settore offshore e due per Feed competitivi, per un valore vicino ai 650 milioni di dollari.
Il primo contratto è stato assegnato a Saipem da Azule Energy e riguarda il progetto Agogo Full Field Development, uno sviluppo greenfield in acque profonde situato a circa 180 chilometri al largo dell'Angola. Il contratto prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di flowline rigide pipe-in-pipe con strutture sottomarine associate. La società per questo lavoro utlizzerà la Saipem FDS2, che rappresenta il mezzo all'avanguardia per installazioni offshore. Il secondo contratto è stato assegnato a Saipem da EnQuest per il decommissioning delle infrastrutture esistenti nel campo petrolifero di Heather, situato nel settore britannico del Mare del Nord. Le attività di Saipem prevedono l’ingegneria, la preparazione, la rimozione e lo smaltimento del jacket superiore della piattaforma Heather.
Il terzo contratto è stato assegnato nell’ambito del Long Term Agreement con Aramco in Arabia Saudita. In questo caso l'azienda si occuperà dell'ingegneria, dell'approvvigionamento, della costruzione e dell'installazione del topside di una piattaforma offshore e del sistema sottomarino di flessibili, ombelicali e cavi associato. Infine l'azienda guidata da Alessandro Puliti si è aggiudicata due contratti per Front-End Engineering Desig per progetti che riguadano lo sviluppo del gas. Il primo riguarda quello del giacimento di gas naturale di Manatee mentre il secondo riguarda lo sviluppo delle strutture upstream per l'alimentazione del progetto di gas naturale in Papua Nuova Guinea. Con i contratti odierni la raccolta da inizio anno raggiunta dalla società è pari a 1,95 miliardi di dollari.
In questo contesto a rafforzare ulteriormente il sentiment sul titolo anche la decisione arrivata dall'Opec+, di tagliare la produzione di oltre 1 milione di barili al giorno a partire dal mese prossimo. Il taglio della produzione si aggiunge alla riduzione di 2 milioni di barili al giorno concordata a ottobre dall'Opec e da un gruppo di altri produttori guidati dalla Russia. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce il grafico per le prossime sedute.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operativi
Con volumi in aumento rispetto alle ultime sedute è una giornata in deciso rialzo per il titolo Saipem, con le quotazioni che si portano oltre i massimi delle ultime settimane poste in area 1,40 euro. Nel breve periodo una conferma dei corsi sopra queste aree resistenziali, dovrevve far proseguire il movimento rialzista ripartito nella seconda parte del mese passato e che avrebbe un primo target sugli 1,50 euro e successivamente spingersi verso i massimi del 2023 in area 1,60 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe una ripresa di quel trend che si era innescato nell'autunno dello scorso anno quando i prezzi viaggiavano in area 0,60 euro.
Al contrario una discesa dei prezzi sotto i primi supporti situati in area 1,30 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, andrebbero ad indebolire l'azione con primi obiettivo ribassista posto sugli 1,21-1,20 euro. Dal punto di vista operativo una discesa sotto tali livelli aprirebbe le porte per un ritorno delle quotazioni sui minimi degli ultimi 3 mesi in area 1,15 euro. Un'eventuale ed ulteriore rottura di questi sostegni indebolirebbe la struttura grafica del titolo, con possibili vendite che potrebbero spingere l'azione fin verso la soglia psicologica dell'euro.
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