In una giornata che sarà caratterizzata dalle scadenza tecniche, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari dell'area euro. Ad indebolire nuovamente il sentiment degli investitori è il rally dei rendimenti obbligazionari, con il decennale statunitense che tocca i massimi degli ultimi anni in area 4,20%.
In questo contesto il focus degli investitori rimane sempre rivolto sia alla prossime mosse delle Banche centrali in tema di tassi di interesse, ma anche alle nuove incertezze politiche presenti nel Regno Unito dopo le dimissioni della Premier Liz Truss. Intanto tra i titoli che in Europa potrebbero mettersi in luce troviamo Safran, che è stata scelta da Ita Airways per equipaggiare alcuni aerei.
Safran: Ita Airways sceglie le sue ruote e i suoi freni per alcuni aerei
ITA Airways ha firmato il prolungamento della sua partnership con Safran, azienda francese leader nel mondo nel settore aerospaziale e specializzata nella fabbricazione di motori per l'industria aeronautica. Dopo aver dato assistenza nel corso degli ultimi anni a 50 aeromobili A319 e A320, ora Safran fornirà alla compagnia aerea ruote e freni in carbonio per equipaggiare i sei Airbus A350 e i venti A320 della sua flotta.
Gli equipaggiamenti Safran Landing Systems che offrono un vantaggio importante in termini di peso rispetto ai prodotti offerti dai competitor, contribuiranno anche all’obiettivo di ITA Airways di ridurre al minimo la propria impronta ambientale, consentendole in questo modo di arrivare a risparmiare oltre 300 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno su tutta la sua flotta.
Ricordiamo che ad oggi le ruote e i freni di Safran Landing Systems, presenti su oltre 11.000 aeromobili, sono leader indiscussi a livello globale grazie all’affidabilità e alle prestazioni che riescono a garantire. Nell'anno passato l'azienda ha generato un fatturato di 15,3 miliardi di euro, grazie alla collaborazione con più di 25 costruttori di aerei per il trasporto civile, regionale, commerciale e militare.
Azioni Safran: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero innescatosi sul titolo Safran nell'ultima parte di settembre dagli 89,50 euro, non mostra al momento segnali di debolezza. Nel breve termine la conferma delle quotazioni oltre i 106 euro, dovrebbe far proseguire gli acquisti in direzione dei 113,50 euro che rappresentano i massimi di agosto 2022. Nel caso in cui l'azione dovesse spingersi oltre queste ultime resistenze, non solo andrebbe a rompere la trendline ribassista che parte dal giugno del 2021 ma innescherebbe un'ulteriore accelerazione rialzista in direzione dei massimi annuali situati oltre i 117 euro e a seguire verso l'area dei 123 euro.
Al contrario discese sotto i 106 euro potrebbero far ripartire una nuova fase correttiva, che avrebbe un primo target sui 102-100 euro e successivamente i 97 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti, aumenterebbero le possibilità di una chiusura del gap up lasciato aperto il 4 ottobre in area 94,7 euro, che rappresenterebbe l'ultimo baluardo per evitare un ritorno sui minimi di periodo posizionati sugli 89,50-90 euro.
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