I future del Vecchio Continente che si muovono sopra la parità anticipano un inizio di settimana in leggero rialzo sui principali mercati azionari europei. Con il focus che rimane sempre rivolto sia alle tensioni geopolitiche che alle prossime mosse delle Banche centrali, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattzioni oltre i 22.600 punti.
Dal punto di vista operativo rimane confermato il trend rialzista partito dai minimi di luglio, ma sarà solo con la rottura dei 22.800-22.850 punti che si avrebbe un ulteriore segnale di forza. Tra i titoli che andremo a monitorare a Piazza Affari troviamo Safilo, vediamo perché.
Safilo: i dati finanziari del 1° semestre
Safilo chiude i primi sei mesi dell'anno in corso con vendite a 570,9 milioni di euro, che si confrontano con i 502 milioni di euro registrati nello stesso periodo dello scorso anno. L'EBITDA adjusted sale dai 46,3 milioni di euro del periodo gennaio-giugno 2021 agli attuali 318 milioni di euro, con un marginalità che passa dal 9,7% dello scorso anno all'11%. Forte accelerazione per quanto riguarda il risultato netto, che passa dai 4,4 milioni di euro del 2021 ai 33,7 milioni di euro.
Anche in questa caso cresce la marginalità dallo 0,9% al 5,9%. Infine l'utile industriale lordo è salito del 21,4% a/a, attestandosi a 318,3 milioni di euro. Tutte le aree geografiche inviano segnali positivi, con Nord America ed Europa che rimangono, con il loro 85%, i mercati in cui la società registra le migliori perfomance. Grazie a questi numeri il gruppo conferma una view positiva per la seconda metà dell'anno, che dovrebbe portare a raggiungere i target economici indicati nel piano industriale al 2024.
Azioni Safilo: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero partito sul titolo Safilo nella seconda parte di luglio dagli 1,15 euro si è rafforzato durante la passata ottava con i prezzi che, grazie a 8 sedute consecutuve al rialzo, si sono spinti verso le forti resistenze a 1,65 euro. Nel breve periodo l'eventuale rottura di queste aree resistenziali verrebbe letta come un nuovo segnale di forza, aprendo le porte ad una continuazione degli acquisti verso i top degli ultimi 3 anni situati nei pressi degli 1,85 euro.
Al contrario, il mancato superamento degli 1,65 euro potrebbe innescare delle prese di beneficio che potrebbero spingere l'azione verso gli 1,525 euro e successivamente gli 1,41 euro. Nel caso di dovesse realizzare questa view, sarebbe poi fondamentale la tenuta di questi livelli per evitare ulteriori ribassi che avrebbero nuovi target sugli 1,3 euro e a seguire 1,25 euro.
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