Tracollo delle azioni Rivian Automotive nel trading after hours di Wall Street dopo la pubblicazione dei dati relativi al quarto trimestre 2022. Il produttore di veicoli elettrici ha perso il 12,71% a causa di una trimestrale che ha mancato le aspettative sugli utili e prevede un aumento delle consegne per il 2022 modesto.
Rivian stima la produzione di appena 25 mila camion elettrici e SUV quest'anno, praticamente la metà di quanto aveva previsto prima dell'IPO dello scorso anno. La causa è da imputare alla crisi degli approvvigionamenti, che peserà molto e limiterà l'attività produttiva.
Nella lettera agli azionisti la società ha comunicato che i vincoli alla catena delle forniture hanno messo sotto pressione l'intero settore e Rivian non è rimasta immune. Inoltre ha riferito che per almeno tutto il 2022 tali problemi continueranno aggiungendo uno strato di complessità all'aumento produttivo.
L'Amministratore Delegato RJ Scarringe ha dichiarato che se non ci fosse stato il problema del supply shortage le consegne quest'anno sarebbero state più di 50 mila unità. In precedenza la società aveva stimato anche la produzione di 150 mila veicoli entro la fine del 2023, un obiettivo che alla luce di quanto sta accadendo sembra forse troppo ambizioso. Le azioni in Borsa quest'anno sono scese del 60% circa alla chiusura della sessione di ieri della Borsa americana.
Rivian: i numeri della trimestrale
La trimestrale è stata ben al di sotto le attese degli analisti. Le entrate per i 3 mesi chiusosi a dicembre sono ammontate a 54 milioni di dollari contro i 60 milioni di dollari stimati dal consensus, con una perdita rettificata di 2,43 dollari per azione, al di sopra degli 1,97 dollari pronosticati da Wall Street. La perdita operativa rettificata per il 2021 corrisponde a 2,8 miliardi di dollari, di cui 1,1 miliardi nel quarto trimestre. Risultato questo notevolmente più ampio rispetto a un anno fa.
Quanto alla perdita netta, questa è arrivata a 4,7 miliardi di dollari in tutto il 2021 e 2,5 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre. Dal punto di vista finanziario tuttavia l'azienda rimane abbastanza robusta, con 18,4 miliardi di dollari in cassa alla fine dello scorso anno. Per il 2022 non è stata data una guidance riguardo le entrate e gli utili, ma gli analisti stimano un fatturato di circa 3,16 miliardi di dollari e una perdita di 4,97 dollari per azione.
Rivian: in arrivo le nuove batterie LFP
L'unica notizia lieta per gli investitori durante la presentazione degli utili riguarda la condivisione da parte della società dei dettagli della nuova batteria Standard al litio ferro fosfato (LFP) a basso costo, che non utilizza nichel o cobalto, aumentati a prezzi esorbitanti nel mercato delle materie prime. I nuovi pacchi di batteria saranno pronti entro la fine del 2021 nei furgoni RCV che RIvian sta costruendo per Amazon. Tuttavia, non saranno disponibili per i modelli R1T ed R1S prima del 2024.
Le batterie LFP in genere sono considerate più stabili, sebbene meno dense di energia rispetto alle celle di ossido di alluminio e cobalto di nichel. Queste ultime vengono viceversa utilizzate da Tesla e offrono un'autonomia maggiore, oltre a essere caricate più rapidamente. Scarringe ha affermato che la prima cella LFP verrà acquistata da un partner, di cui ancora non si conosce il nome, e che l'azienda sta sviluppando prodotti chimici interni delle batterie e capacità di produzione.
Inoltre i veicoli commerciali Rivian sviluppati per Amazon dovrebbe avere una capacità di autonomia simili alla chimica LFP, con notevoli risparmi sui costi. Il 95% dei catodi di batterie LFP è prodotto in Cina e nell'ottobre 2021 anche Tesla aveva annunciato di voler passare a questa tipologia Standard.
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