Dopo il forte rimbalzo di ieri, la seduta odierna è stata contrassegnata da vendite sui principal mercati azionari del Vecchio Continente su cui pesano sia il dato dell'inflazione USA, sui massimi degli ultimi 40 anni, che dalle decisioni provenienti dalla BCE, pronta ad alzare i tassi d'interesse dopo la fine del Qe.
In questo contesto il FTSE Mib, dopo aver testato ad inizio giornata la soglia dei 24.000 punti, si avvia a chiudere con le quotazioni che cercano di tenere l'area dei 23.000 punti. Nel breve sarà importante la conferma sopra questi utimi livelli per evitare una continuazione della debolezza in direzione dei 22.750 punti e a seguire 22.500 punti.
Tra i titoli che oggi fanno segnare una delle peggiori perfomance troviamo Azimut, su cui non impattano i risultati record del 2021 che erano già stati annunciati nelle stime preliminari di gennaio. Adiamo a vederli nello specifico.
Azioni Azimut: i risultati finanziari del 2021
Utile netto record quello presentato da Azimut, passato dai 382 milnioni di euro del 2020 agli attuali 605 milioni di euro. Su questo dato ha impattato un 4° trimestre che ha visto un risultato di 283 milioni di euro, in salita di oltre l'80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda i ricavi, questi sono passati dai 1.054 milioni di euro del 2020 ai 1.449 milioni di euro del 2021 (+38%) mentre l'Ebtida ha visto un rialzo del 55% a 751 milioni di euro. La raccolta netta è stata di 18,7 miliardi di euro su cui ha impattato l'acquisizione di Sanctuary Wealth. Infine anche per il 2021 la società conferma il dividendo di 1,30 euro, pari ad un dividend yield del 6% rispetto ai prezzi attuali.
Per quanto riguarda l'outlook del 2022 la società si attende un rallentamento sia della raccolta netta (vista tra i 6-8 miliardi di euro) che dell'utile netto (previsto a 400 milioni di euro). Andiamo a vedere ora cosa ci suggerisce l'analisi grafica del titolo.
Azioni Azimut: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero a cui abbiamo assistito nelle prime tre sedute della nuova settimana non ha al momento modificato quel trend ribassista partito sulle azioni Azimut all'inizio del 2022. Il sell-off odierno, se confermato sotto i 20 euro, potrebbe riportare le quotazioni in direzione dei 18,75 euro e a seguire verso i minimi del 2021 posizionati nei pressi dei 17,20 euro.
Al contrario un ritorno degli acquisti avverrebbe con il superamento dei massimi di oggi, posti sui 21,90 euro, oltre i quali si avrebbe un primo target rialzista sui 22,50-22,60 euro e a seguire 24 euro. Davanti ad una conferma oltre questi ultimi livelli si otterrebbero due risultati: da una parte si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica e dall'altra si metterebbe in un angolo la fase correttiva di medio periodo aprendo la strada ad ulteriori allunghi.