Dopo le vendite di ieri, causate da una BCE più aggressiva in tema di tassi e dall'inflazione USA sui massimi degli ultimi 40 anni, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti. Intanto il focus rimane sempre rivolto al conflitto tra Russia ed Ucraina.
In questo contesto il nostro FTSE Mib, dopo aver chiuso la giornata di ieri in area 22.900 punti, dovrebbe ripartire con le quotazioni oltre la soglia dei 23.000 punti. Dal punto di vista operativo una conferma sopra questi livelli potrebbe spingere i prezzi in direzione dei 23.250-23.300 punti e a seguire 23.500 punti, anche se sarà solo con la rottura dei 24.000 punti che l'indice invierebbe un segnale di forza.
Al ribasso, una rinnovata debolezza si avrebbe con discese sotto i 22.750 punti e primi target sui 22.500 punti. Tra i titoli che oggi a Milano potrebbero registrare variazioni importanti troviamo Leonardo che ha comunicato i dati del 2021, comunicando il ritorno al dividendo. Andiamo a vedere i risultati finanziari nello specifico.
Azioni Leonardo: conti del 2021 e dividendo
Sono numeri record quelli arrivati nella serata di ieri da parte di Leonardo, che tornerà anche distribuire un dividendo di 14 centesimi grazie al risultato netto del 2021 che balza a 587 milioni di euro, con un incremento di oltre il 140% rispetto all'anno precedente.
Anche i ricavi sono risultati in crescita a 14,1 miliardi di euro (+5,4%) grazie alla componente europea dell’elettronica per la difesa e sicurezza, ai velivoli dell’aeronautica e, in misura leggermente ridotta, agli elicotteri, che hanno compensato la riduzione che si è avuta nelle aerostrutture. Il portafoglio ordini risulta a fine dicembre di 35,5 miliardi di euro.
L'Ebitda è salito del 20% attestandosi a 1,12 miliardi di euro, con un sensibile incremento in tutti i settori. Un aumento più forte si registra per l'Ebit (+76%) che passa dai 517 milioni di euro del 2020 agli attuali 911 milioni di euro.
Per quanto riguarda la view sul 2022, la società si aspetta ordini pari a circa 15 miliardi di euro, ricavi tra 14,5 e 15 miliardi di euro ed un Ebitda tra 1,18 e 1,22 miliardi di euro, con un indebitamento netto di 3,1 miliardi di euro. La società conferma inoltre l’obiettivo di generare circa 3 miliardi di cassa tra il 2021 e il 2025, con una crescita significativa già nel 2022 e un tasso di conversione dell’ebitda in cassa di circa il 70% già nel 2022 e superiore al 70% a livello di gruppo nel periodo 2024-2025.
L'outlook non può comunque non guardare al conflitto in atto tra Russia e Ucraina. Allo stato attuale l'azienda non risulta esposta in maniera significativa verso i due Paesi. Nello specifico, l’esposizione patrimoniale a fine 2021 verso Kiev è nulla, mentre quella patrimoniale netta nei confronti di società coinvolte dalle sanzioni verso Mosca è pari a circa 30 milioni di euro. Il portafoglio ordini russo è di circa 25 milioni di euro, mentre quello verso l’Ucraina è di circa 8 milioni di euro.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Leonardo sono inserite in un trend rialzista che si è rafforzato nelle ultime giornate in scia alle news arrivate da Germania e Italia per quanto riguarda l'aumento delle spese militari. Nello specifico una conferma delle quotazioni oltre la soglia degli 8 euro potrebbe spingere il titolo in direzione delle forti resistenze poste sugli 8,40 euro.
Oltre questi livelli si avrebbe una prosecuzione dell'uptrend in direzione degli 8,80 e a seguire 9 euro. L'eventuale superamento di quest'ultima fascia di prezzo aprirebbe le porte per un target molto ambizioso posto sulla soglia dei 10 euro.
Al contrario, segnali di debolezza arriverebbero con discese sotto 7,35 euro aumentando la possibilità di andare a chiudere il gap up lasciato aperto il 28 febbraio nei pressi dei 7 euro e a seguire 6,65-6,70 euro. Nel caso di rotture di quest'ultimi sostegni il titolo andrebbe a rimettere sotto pressione i minimi del 2022 in area 5,90 euro.