Il recupero partito sui mercati azionari nel pomeriggio di ieri, dopo il rialzo record dei tassi di interesse da parte della BCE, sta proseguendo anche nella seduta odierna con i principali listini che si avviano a chiudere la settimana in deciso rialzo. In questo contesto il FTSE Mib si porta oltre la soglia dei 22.000 punti, livelli che se confermati andrebbero a migliorare la struttura grafica dell'indice, aprendo la strada verso ulteriori rialzi in direzione dei 22.200-22.250 punti e, a seguire, sui 22.500 punti. Tra i titoli che abbiamo messo sotto osservazione troviamo Fincantieri, che da oggi entra Short nel nostro Portafoglio. Andiamo a vedere quali sono i motivi della nostra operazione.
Fincantieri costruisce 4 navi per Viking
Nell'ambito dell'annuncio per 6 opzioni del marzo 2018 con Viking, Fincantieri ha reso efficace i contratti per la costruzione della terza e quarta nave. Inoltre la quinta e sesta unità verranno realizzate al conseguimento del relativo finanziamento. Il valore complessivo dell'accordo è di 1,7 miliardi di euro, con consegne previste nel 2026, 2027 e 2028. Inoltre la collaborazione si estenderà anche a due navi da crociera, confermando così la ripresa del settore crocieristico che dovrebbe tornare ai livelli pre-pandemia durante il prossimo anno.
Per la costruzione di queste unità, Fincantieri svilupperà con la società armatrice un progetto basato sulle caratteristiche di successo già utilizzate con le precedenti navi, aggiornate secondo le più recenti tecnologie. Ricordiamo che questa nuova generazione di navi è progettata anche per le celle a combustibile a idrogeno.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come l'azione sta rispondendo dopo queste notizie. Seduta positiva quella odierna per le azioni Fincantieri, con i prezzi che però non recuperano gli importanti supporti nei pressi degli 0,5 euro. Una conferma sotto questi livelli da una parte catalogherebbe il movimento odierno come un normale rimbalzo tecnico e dall'altra farebbe proseguire il trend di fondo ribassista, che avrebbe un primo target sugli 0,45 euro e successivamente gli 0,4 euro. Nel caso in cui le quotazioni andassero a rompere anche questi ultimi livelli, aumenterebbero le possibilità di andare a rivedere i minimi di marzo 2020 posti sugli 0,39 euro. Tutti questi elementi ci hanno portato, sfruttando il rimbalzo odierno, ad aprire una posizione ribassista sul titolo.
Al contrario, un primo segnale di positività si avrebbe con il superamento dei massimi di agosto posti sugli 0,525 euro, dove andremmo a chiudere in stop la nostra operazione. Oltre questi livelli potremmo avere allunghi in direzione degli 0,53 euro e a seguire verso gli 0,545 euro. Solo il breakout di queste aree spingerebbe i prezzi a ricoprire il gap-down lasciato aperto il 27 luglio in area 0,5605 euro.
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