Non si fermano le operazioni di M&A nel settore farmaceutico. Nelle ultime ore, Pfizer ha acquistato per 5,4 miliardi di dollari Global Blood Therapeutics, società specializzata in cure per le malattie del sangue. Grazie a quest'ultima acquisizione, il colosso farmaceutico non solo amplierà il suo portafoglio di farmaci per contrastare l'eventuale calo della domanda di vaccini legati al Covid-19, ma integrerà e migliorerà l'esperienza di oltre 30 anni che Pfizer ha nel campo dell'ematologia rara.
L'offerta messa sul campo ha visto un premio su Global Blood Therapeutics di oltre il 42% rispetto alla chiusura di giovedì scorso, prima che il Wall Street Journal riportasse i rumors che vedevano l'accordo tra le due società molto vicino. Ricordiamo che nei mesi passati l'azienda guidata da Albert Bourla ha acquistato per oltre 11,5 miliardi di dollari Biohaven Pharmaceutucal Holding, produttore di farmaci contro l'emicrania.
Nelle ultime settimane ha messo sul piatto 6,7 miliardi di dollari per comprare Arena Pharmaceuticals, azienda biofarmaceutica che sviluppa nuove terapie cliniche in ambito di dermatologia, cardiologia e gastroenterologia. Grazie alle molteplici acquisizioni il gruppo si è posto un target di miliardi di vendite annue entro i prossimi dieci anni.
Azioni Pfizer: analisi tecnica e strategie operative
La fase ribassista innescatasi sul titolo Pfizer a luglio dai 54 dollari non si è ancora arrestata, con i prezzi che nella seduta di ieri si sono confermati sotto la soglia dei 50 dollari. Nel breve termine il mancato recupero di questi livelli dovrebbe far proseguire il movimento in atto in direzione dei 48 dollari e, a seguire, verso i minimi di giugno 2022 situati nei pressi dei 46,3 dollari.
Fondamentale nel caso diventerà la tenuta di questi ultimi livelli per evitare una continuazione delle vendite verso i 45,40 dollari, minimi di febbraio 2022, e successivamente i 44,50 dollari. Al contrario un segnale di positività si avrebbe nel caso in cui l'azione si riportasse oltre i top della scorsa settimana a 51 dollari.
Sopra queste resistenze verrebbero poste le basi per un recupero con un primo target sui 52,5 dollari e in seguito i 54 dollari. Solo davanti ad una rottura di queste resistenze si avrebbero ulteriori allunghi fin verso i massimi di aprile 2022 posti sui 56,30 dollari.
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