Dal mercato delle opzioni arrivano segnali particolarmente importanti su alcune azioni tecnologiche americane. Secondo i dati elaborati da SpotGamma, titoli come Amazon e Nvidia registrano un'ondata di Opzioni Put Deep, profondamente, "In The Money" (Deep ITM), Ad esempio, si sono concentrati migliaia di contratti put, con scadenza nelle prossime settimane, con sottostante azioni Nvidia in corrispondenza di uno strike price di 170 dollari, mentre il titolo ha chiuso l'ultima seduta a Wall Street a 148,59 dollari.
Cosa significa? Le opzioni put danno il diritto (ma non l'obbligo) di vendere un sottostante a una certa scadenza a un prezzo prefissato (strike price o prezzo di esercizio), dietro versamento di una somma di denaro (premio) che funge da assicurazione. Quindi, chi acquista un'opzione put punta sul calo del prezzo del sottostante, limitando la potenziale perdita al premio versato. Viceversa, chi vende un'opzione scommette sull'aumento del prezzo del sottostante, subendo potenzialmente una perdita illimitata, decurtata dal premio incassato.
Quando un'opzione put è decisamente "in the money", cioè con uno strike price molto superiore a quello del sottostante, come nel caso di Nvidia, il premio da versare è molto elevato (questo cresce tanto più quanto maggiore è tale distanza). Quindi, essendoci molta concentrazione di contratti di opzioni put Nvidia in the money, ciò significa che i trader che vendono stanno incassando grandi premi perché puntano sul rialzo dei prezzi del sottostante sul mercato. Nel breve termine, o comunque molto prima della scadenza delle opzioni, gli operatori investono il premio incassato in titoli a breve molto sicuri come i pronti contro termine che, con il rialzo dei tassi d'interesse, offrono rendimenti interessanti.
Azioni tech: l'impennata delle opzioni put
Negli ultimi mesi il trading sulle opzioni put ha avuto un'impennata. SpotGamma rileva che nel quarto trimestre il premio speso è passato da una media settimanale di 10 miliardi di dollari dei primi tre trimestri a oltre 40 miliardi di dollari. Vendere opzioni put, soprattutto quelle profondamente in the money, è molto rischioso perché un rialzo del prezzo del sottostante prima della scadenza potrebbe generare grosse perdite. In questo periodo la crescita di opzioni put è molto sostenuta, come mostra anche il rapporto tra queste e le opzioni "Call" sulle azioni che è salito a 2,4 da 1,5 di dicembre, sulla base dei dati rilasciati dal Dow Jones Market Data.
Allo stesso tempo, le coperture dalle turbolenze di mercato sono poco richieste. Infatti, il Nations TailDex, che misura il costo delle opzioni put che i trader pagherebbero in un importante calo dell'S&P 500, ha recentemente toccato un minimo di quasi dieci anni.
Se il numero di contratti di vendita sulle put in the money è cresciuto molto riguardo le azioni tecnologiche, vuol dire che il mercato si aspetta che le azioni possano salire perché in questo modo incasserebbe un ricco premio. Bisogna dire, però, che chi acquista queste opzioni parte da una posizione dove il premio pagato è compensato dal vantaggio dell'opzione in the money. Quindi, se il mercato va nella direzione sperata, alla fine non sentirà nemmeno il peso del premio.
Le azioni Nvidia e Amazon hanno circa dimezzato il loro valore nel 2022. È anche normale che gli investitori ora si aspettino una reazione quest'anno, soprattutto se la
Federal Reserve dovesse cominciare a rallentare il ritmo sul rialzo dei tassi che è stata la principale causa del tracollo dei giganti tech a Wall Street.