Da quando è stato lanciato per la prima volta il progetto del
metaverso, vi sono state grandi discussioni intorno al tema e l'entusiasmo generale ha coinvolto molte aziende. Queste si sono cimentate nello sviluppo del grande mondo virtuale con l'idea che esso rappresenterà un
cambiamento epocale nell'interazione delle persone. Il metaverso, infatti, è stato definito come la prossima frontiera del Web, dove gli esseri umani comunicheranno attraverso avatar facendo le stesse cose che fanno nella vita di tutti i giorni.
Negli ultimi tempi la cosa però ha perso slancio, forse perché il mondo è stato distratto da altri fatti che sono successi e che hanno lettarlmente destabilizzato la vita delle persone, come la guerra Russia-Ucraina e la crisi energetica. Quantomeno i risultati ottenuti dalle aziende che stanno portando avanti il progetto non sono stati all'altezza di quanto sperato, tant'è che Meta, il colosso tecnologico che lo ha iniziato, ha perso quest'anno circa la metà del suo valore in Borsa.
Metaverso: ecco chi ne beneficerà
La situazione è particolarmente delicata in Cina, non solo per una questione legata all'adozione da parte dei consumatori, ma anche e soprattutto per via del controllo normativo delle Autorità. In particolare, le criptovalute, che rappresentano un elemento chiave del metaverso, sono state bannate per sempre. Inoltre, un altro settore importante su cui farà leva lo sviluppo di questo mondo virtuale, ovvero quello dei videogames, ha ricevuto limitazioni dal Governo relativamente al tempo di utilizzo da parte dei minori.
Tuttavia, Pechino annunciato dei piani per favorire il progresso del metaverso. Per tale ragione, JP Morgan prevede che alcune aziende cinesi potrebbero avere un grande successo se il progetto dovesse decollare. Tali società avrebbero un vantaggio competitivo in alcuni aspetti del mondo virtuale, ovvero i giochi online e la digitalizzazione. Riguardo i primi, la banca d'affari americana traccia uno scenario più ottimistico, dove il mercato passerebbe da un valore di 44 miliardi di dollari attuali a uno di 131 miliardi di dollari. In tale contesto, società come Tencent e NetEase farebbero la differenza, grazie alla forte presenza nel settore e alle numerose partnership con i leader del comparto.
Quanto alla digitalizzazione, a giudizio di JP Morgan, il tempo speso grazie al metaverso sarà il doppio rispetto a quello attuale di una media giornaliera di 6,6 ore. L'istituto finanziario stima che in Cina i servizi alle imprese e il software nel metaverso sarà di 27 miliardi di dollari, mentre per quanto riguarda la digitalizzazione offline di beni e servizi si creerà un mercato da ben 4.000 miliardi di dollari.
In questo Tencent e NetEase sono molto attrezzate. Il gigante con sede a Shenzen gestisce l'app di videoconferenza Tencent Meeting, oltre ad avere una grande esperienza nella gestione di Weixin/QQ mobile, che è il più grande social network cinese e dove all'interno delle piattaforme beneficia delle vendite di articoli virtuali. Mentre NetEase possiede Yaotai, un sistema di sale riunioni virtuali. Un'altra azienda a trarne grande vantaggio sarebbe Bilibili, sito web di condivisione video con sede a Shanghai in cui gli utenti possono inviare, visualizzare e aggiungere commenti sovrapposti ai video. Per gli esperti di JP Morgan, gli utenti del sito sarebbero coinvolti al punto che l'azienda avrebbe un grande ritorno dalla monetizzazione delle vendite degli articoli virtuali a lungo termine.
In definitiva, la banca americana ritiene che il mercato del metaverso abbia potenzialità enormi, ma sottolinea che vi siano degli ostacoli tecnologici da superare, con riferimento ai dispositivi di realtà virtuale e al cloud computing. Per tale motivo, "la forma perfetta del metaverso potrebbe richiedere decenni per essere raggiunta", evidenziano gli analisti nel rapporto.