In una settimana che sarà contrassegnata dagli importanti dati sull'inflazione europea e statunitense, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di ottava all'insegna degli acquisti. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 22.200-22.250 punti, sopra i quali sono possibili allunghi verso i 22.500-22.550 punti.
Al contrario un'eventuale ritorno delle quotazioni sotto la soglia dei 22.000 punti potrebbero tornare ad indebolire l'indice italiano con primi target sui 21.750-21.700 punti. Tra i titolo da osserrvare a Milano troviamo Banca MPS, dopo le ultime novità riguardanti l'aumento di capitale. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Banca MPS: Anima pronta a partecipare all'aumento di capitale
Saranno settimane calde quella che accompagneranno la banca senese verso l'aumento di capitale di MPS da 2,5 miliardi di euro. In questo contesto, nell'assemblea straordinaria di giovedi 15 settembre, l'Amministratore Delegato Luigi Lovaglio non dovrà solo spiegare i punti di forza dell'aumento di capitale, ma spingere anche gli investitori (soprattutto istituzionali) a parpeciparvi.
Secondo alcuni rumors, i punti principali del suo discorso riguarderenno la presenza del consorzio di garanzia, con cui negli ultimi giorni vi erano state divergenze, il motivo di come il rialzo dei tassi di interesse faranno bene alla banca senese ed in particolar modo la sottovalutazione del titolo visto che solo gli asset immobiliari valgono 2 miliardi di euro.
In questo clima, a dare però una mano alla banca potrebbe arrivare Anima Holding, che sarebbe pronta a mettere sul tavolo una cifra compresa tra i 150 e i 250 milioni di euro per l'aumento di capitale. In cambio la società del risparmio gestito chiederebbe come contropartita un rafforzamento dell'alleanza con MPS nel campo del risparmio gestito (in scadenza nel 2030). Un'eventuale impegno di Anima unito a quello di AXA, partner della banca senese nel campo della bancassurance, aumenterebbe le possibilità di portare a termine la ricapitalizzazione nei tempi previsti dall'istututo senese.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese nel breve e medio periodo sul titolo. Il recupero a cui abbiamo assistito su Banca MPS lo scorso 9 settembre non cambia il quadro grafico, che rimane sempre impostato al ribasso. Nel breve termine saranno da monitorare i primi sostegni posti sugli 0,30 euro, in quanto una discesa sotto di essi potrebbe spingere l'azione verso gli 0,285 euro e, a seguire, gli 0,25 euro. In questo quadro eventuali rimbalzi che riportassero il titolo verso gli 0,36-0,37 euro verrebbero letti come nuove occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario un primo e timido segnale di positività si avrebbe solo con il superamento degli 0,37 euro, oltre i quali si dovrebbero avere allunghi in direzione degli 0,4 euro. L'eventuale rottura di queste aree resistenziali potrebbe far proseguire il recupero in direzione degli 0,445-0,45 euro. Per avere però un vero e proprio segnale capace di migliorare la struttura grafica, i prezzi dovrebbero spingersi di forza oltre i massimi di luglio situati a 0,54 euro.
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