La trimestrale di Meta ha deluso. La società ha registrato il suo
primo calo delle entrate trimestrali su base annua e ha fornito una
guidance desolante per i prossimi mesi, attribuendo tutto ciò al quadro macroeconomico cupo. "Sembra che siamo entrati in una recessione economica che avrà un ampio impatto sul business della pubblicità digitale ed è sempre difficile prevedere quanto saranno profondi o lunghi questi cicli. Ma direi che la situazione sembra peggiore rispetto a un quarto fa" ha affermato l'Amministratore Delegato
Mark Zuckerberg parlando davanti agli investitori.
A preoccupare molto è la tendenza della pubblicità digitale, dopo che già alcuni segnali allarmanti si erano visti durante la
trimestrale di Snap. Le aziende hanno cominciato a tagliare i loro budget pubblicitari e la concorrenza di TikTok si sta facendo sentire in maniera molto pesante, dal momento che l'app cinese sta attirando gran parte degli inserzionisti.
"Le tendenze di coinvolgimento su Facebook sono state generalmente più forti di quanto ci aspettassimo e la forte crescita di Reels sta continuando a guidare il coinvolgimento su Facebook e Instagram. Detto questo, sembra che siamo entrati in una recessione economica che avrà un ampio impatto sul business della pubblicità digitale. È sempre difficile prevedere quanto saranno profondi o lunghi questi cicli, ma direi che la situazione sembra peggiore del passato", ha dichiarato Zuckerberg. Le azioni Meta sono scese del 4,62% nelle contrattazioni fuori Borsa, dopo il suono della campana di Wall Street.
Meta Platforms: i numeri della trimestrale
Nel periodo che va da aprile a giugno, Meta ha conseguito entrate per 28,82 miliardi di dollari, circa l'1% in meno rispetto al secondo trimestre del 2021 e al di sotto delle previsioni degli analisti che davano un fatturato a 28,92 miliardi di dollari. Ad incidere molto sui ricavi è stata anche la forza del dollaro USA, essendo Meta una società che produce buona parte dei profitti all'estero. L'azienda ha comunicato che, senza tale vento contrario, le entrate sarebbero aumentate del 3% su base annua. Gli annunci sono stati anche colpiti dai cambiamenti di Apple riguardo la privacy, il che ha portato a ridurre il prezzo medio per annuncio del 14%.
Per quanto riguarda l'utile netto, vi è stata una discesa a 6,69 miliardi di dollari dai 10,39 miliardi dello scorso anno, mentre Wall Street si aspettava un calo a 7 miliardi di dollari. Questo per effetto dell'inflazione che ha fatto lievitare i costi totali del 22%.
La guidance è stata molto negativa, con la società che si aspetta entrate per il trimestre in corso tra 26 e 28,5 miliardi di dollari, ben inferiori rispetto ai 30,4 miliardi di dollari stimati dagli analisti. Il direttore finanziario David Wehner ha dichiarato che tale prospettiva riflette il contesto indebolito relativo alla domanda pubblicitaria, a sua volta guidato da una maggiore incertezza a livello macroeconomico.
Meta: ridotti i piani di assunzione
Un argomento molto delicato riguarda i piani di assunzione. Come altre società tecnologiche tipo Alphabet, Tesla e Microsoft, il colosso di Menlo Park ha in programma di ridimensionare i nuovi impieghi, dopo aver registrato un aumento del 32% annuo.
A maggio la società aveva già annunciato un rallentamento dell'organico, che Zuckerberg ha ribadito durante la conference call di ieri. "Il nostro piano è quello di ridurre costantemente la crescita dell'organico nel corso del prossimo anno.
Molti team si ridurranno in modo da poter spostare l'energia in altre aree all'interno dell'azienda, e voglio dare ai nostri leader la possibilità di decidere all'interno dei loro team dove raddoppiare, dove riempire e dove ristrutturare i team", ha affermato. E poi la chiosa finale: "Questo è un periodo che richiede più intensità e mi aspetto che facciamo di più con meno risorse".